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La regia di NicolòTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Liggi/TuttoCagliari.net
venerdì 23 giugno 2017, 07:00Primo piano
di Pietro Piga
per Tuttocagliari.net

La regia di Nicolò

Trequartista, mezzala e ora regista. La versione 3.0 di Nicolò Barella partirà l’8 luglio, quando il Cagliari sbarcherà a Pejo e svolgerà la prima seduta di allenamento della nuova stagione. Ma ad alzare il sipario, nei giorni scorsi, ci ha pensato Massimo Rastelli: «Sarà il nostro regista, farà bene e si consacrerà», la sintesi del pensiero dell’allenatore. Che, per sua stessa ammissione, aveva già pensato al suo inserimento nel binario centrale per dettare i tempi di gioco, spaccare le retroguardie avversarie e mandare in rete i compagni.

L’IMPATTO DEVASTANTE. Quello avuto al primo vero e proprio anno in serie A. Barella, accolto la scorsa estate da Rastelli dopo una seconda parte a Como, tra alti e bassi, conclusa con la retrocessione in Lega Pro, si è giocato le sue fiches e ha vinto. Ventotto presenze, un assist e gol sfiorati, così è sbocciato definitivamente. Le gambe non hanno più tremato, è aumentata l’attenzione, la concentrazione e il coraggio, ed ecco che Barellino si è preso gli applausi da tutti, salendo sul palco rossoblù e dei “grandi”.

IL MALANNO FINALE. Se col Cagliari è andato tutto per il meglio, seppur abbia dovuto fare i conti, a fine marzo, col trauma distorsivo con interessamento del comparto mediale del ginocchio destro, è stato il polso della mano destra a rendere meno piacevoli i titoli di coda della stagione di Barella. Che, partito per la Corea del Sud con l’Under 20 per disputare il Mondiale di categoria, ha salutato il gruppo il 24 maggio, in virtù della frattura al secondo e terzo metacarpo durante la sfida contro il Sudafrica.

LA CONSACRAZIONE. Può avvenire, e tutti se lo augurano, nell’annata 2017/2018. La maturità ottenuta col tempo, cresciuta grazie anche all’aiuto di Rastelli come lo stesso Barella ha sottolineato in passato, ha fatto la differenza. E non manca, già a 20 anni, la mentalità adatta per raggiungere risultati importanti, sia personali, sia collettivi. Quella che servirà dall’8 luglio, quando prenderà le chiavi del Cagliari tra le foreste e i ghiacciai di Pejo.