RITIRO PEJO - Ceppitelli: "Le 100 presenze mi danno un pizzico di responsabilità. Spero di ripetermi"

Nel valzer di interviste ormai consuetudinario tocca a Luca Ceppitelli finire sotto i riflettori. Il centrale umbro "festeggia" le sue cento presenze in rossoblù ed esprime un giudizio su queste prime settimane di ritiro e sui nuovi acquisti:"La piazza (ndr) è speciale e unica. Merito della sua gente. Il Cagliari non è solo una squadra di calcio, rappresenta tutto un popolo. Il fatto di avere toccato 100 presenze mi dà un pizzico di responsabilità in più e sono contento di prenderla. La fascia da capitano? Quando non ci sono Daniele e Marco, indossarla è un onore ed un orgoglio. Lo ritengo un impegno importante”.

“Vogliamo migliorarci, puntiamo ad una salvezza tranquilla e poi in caso vediamo qualcosa in più. Il mister ci sta trasmettendo le sue idee giorno per giorno, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Stiamo lavorando bene, penso che questa sia la strada giusta. Nelle prime uscite abbiamo mostrato di avere una identità, per quanto acerba, non possiamo che fare meglio”.

“Ci chiede massima compattezza, vuole che tutti partecipino alla fase difensiva, concedendo quindi meno spazio all’avversario per poi cercare di controbattere attaccando a nostra volta. Il lancio lungo? Non è vietato, serve per allungare la squadra e dare profondità in casi dove non sia possibile giocare palla a terra, che rimane la prima opzione”.

“Srna ha calcato grandi palcoscenici, ci darà una grossa mano con la sua esperienza; Castro offrirà qualcosa in più in fase offensiva; Cerri torna dopo due anni, aveva bisogno di farsi le ossa, è sicuramente maturato, ora metterà a disposizione della squadra le sue doti fisiche e tecniche”.

“Nella stagione scorsa ne ho fatti tre, ripetersi sarebbe già qualcosa. Quello segnato all’Atalanta è stata un’emozione fantastica, lo sognavo per chiudere la stagione nel migliore dei modi, sia personalmente che per la squadra. Il ricordo me lo porterò dietro per sempre”.