Cagliari, il rientro di alcuni big conforta Maran
Il croato, out dalla trasferta di Brescia, è mancato soprattutto per la sua capacità di fare le due fasi, offensiva e difensiva, con la stessa intensità e produttività: Ionita resta un elemento affidabile, ma l'ex Napoli ha in sé caratteristiche che ricordano il primo Nainggolan.
ROSSOBLÙ, ALIBI FINITI? – Anche quest'ultimo, scontato il turno di squalifica contro il Napoli, riprenderà il suo posto di leader incontrastato sia in campo che nello spogliatoio: grinta e classe del Ninja sono mancate tanto contro i partenopei, nonostante la prova incoraggiante di Gaston Pereiro, parso ancora in debito di condizione atletica ma già con la giusta personalità per imporsi anche nel campionato italiano. Il rientro di questi tre big è certamente un'ottima notizia per Maran, che sa di giocarsi tutto o quasi proprio nello stadio che è stato suo per tanti anni, prima da capitano e poi da allenatore del Chievo. Chissà che tornare in un ambiente familiare possa aiutare il tecnico a riprendere totalmente le redini di una squadra che nelle ultime settimane non ha reso come sperato da società e tifoseria. Soprattutto dopo l'avvio di stagione da piena zona Europa League, che aveva fatto nascere e consolidare speranze di gloria che da anni nell'isola erano riservate soltanto al basket, grazie alla Dinamo Sassari. Contro l'Hellas ci si gioca tanto, se non tutto: farlo con la squadra quasi al completo (al netto della squalifica di Nandez) è sicuramente positivo.