Cagliari, quasi tre mesi in attesa di una vittoria
Un'involuzione clamorosa, dovuta sì alle innegabili assenze (su tutte quelle di Rog e Ceppitelli) ma pure al rompersi di qualche equilibrio all'interno del gruppo guidato da Maran, tanto da rendere necessario il ritiro fuori dalla Sardegna, nella pace – almeno prima dell'evoluzione del problema coronavirus – di Coccaglio per preparare la delicata sfida del Bentegodi contro l'Hellas Verona.
DOMENICA ARRIVA LA ROMA – Eppure, come tutti sappiamo, domenica il Cagliari non è sceso in campo e, in attesa delle decisioni poi prese dalle istituzioni (politiche e sportive) nelle ultime ore, ha fatto ritorno a casa in vista del match contro la Roma. Un incontro non certo semplice per Nainggolan e compagni, specie dopo il rotondo 4-0 rifilato al Lecce di Liverani: rompere il digiuno di vittorie è un imperativo per i rossoblù, che non possono permettersi ulteriori passi falsi per evitare di vanificare totalmente l'ottima prima parte di stagione, andando incontro a un suicidio sportivo di proporzioni importanti per la piazza, soprattutto nell'anno in cui si festeggiano centenario e 50° anniversario dallo Scudetto. Insomma, nonostante le innegabili difficoltà del momento, a questo Cagliari è richiesto uno sforzo supplementare per raddrizzare un girone di ritorno fin qui deludente: la scintilla per la riscossa potrebbe arrivare domenica a partire dalle 18, anche per fare la pace con la tifoseria che, dopo aver accarezzato il sogno europeo, vede i propri beniamini sprofondare in una crisi da tamponare a tutti i costi.