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Gasperini: "Vogliamo chiudere tra le prime 4, ora la fase decisiva. Papu simbolo dell'Atalanta"
"Le ultime 4 vittorie mi hanno regalato tutte soddisfazioni, per la classifica l'ultima col Napoli è stata la più importante, ma iniziare in questo modo dopo la sosta era quando di meglio potevamo iniziare e sperare". A parlare è Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta che alla vigilia della sfida contro il Cagliari è tornato sulla vittoria conquistata giovedì sera contro il Napoli. "Le partite hanno tante facce, in questo momento le condizioni sono anche diverse: non c'è pubblico, si gioca ogni tre giorni e poi ci sono partite che hanno problematiche diverse perché il valore degli avversari è diverso. Si tende sempre a giudicare una parte delle gare, ma globalmente i risultati ottenuti sono meritati".
Se le dico Papu Gomez cosa mi risponde?
"E' il massimo emblema di questa squadra, per la qualità sua che già conosciamo ma anche per l'applicazione. Gioca per la squadra, dove serve e dove è utile in quel momento. Sa interpretare le gare nel modo migliore ed è un riferimento fondamentale per la nostra squadra, ma questo già lo sapevamo".
Adesso il Cagliari, che punta ancora alla qualificazione alla prossima Europa League.
"Ma questo è un campionato ancora molto bello. Ci sono ancora tante squadre che hanno obiettivi da raggiungere e nove partite sono tante: ogni gara presenta delle problematiche diverse, noi vogliamo portare avanti il nostro momento positivo e vogliamo centrare il nostro obiettivo che è qualificarci alla prossima Champions League. Domani col Cagliari sarà una gara difficile".
Formazione già definita?
"E' importante che ci siano tutti, per me questo è l'aspetto fondamentale. Godiamo tutti di una buona salute, posso scegliere e le prossime quattro partite le giocheremo tutte a distanza di tre giorni. Sarà il momento decisivo per stabilizzare il nostro vantaggio ed è probabile che dall'inizio ci saranno un po' più di varianti".
Le ultime 4 stagioni sono state vincenti.
"Abbiamo ottenuto dei risultati senza precedenti nella storia del club, ma nel calcio non ci si guarda mai indietro. Stiamo vivendo un bel momento, ma non per questo non si ha l'ambizione di fare sempre meglio".
Quanto le mancano i tifosi?
"Questo è il rammarico più grande, il pubblico in generale manca a tutto il calcio e ce ne stiamo accorgendo in queste settimane. Per noi è ancora più doloroso perché in una stagione così entusiasmante immagino cosa poteva essere. I tifosi ci fanno però sentire la loro vicinanza, in qualche modo stiamo comunque riuscendo a regalargli un sorriso, che era il nostro obiettivo quando siamo ripartiti".
Se le dico Papu Gomez cosa mi risponde?
"E' il massimo emblema di questa squadra, per la qualità sua che già conosciamo ma anche per l'applicazione. Gioca per la squadra, dove serve e dove è utile in quel momento. Sa interpretare le gare nel modo migliore ed è un riferimento fondamentale per la nostra squadra, ma questo già lo sapevamo".
Adesso il Cagliari, che punta ancora alla qualificazione alla prossima Europa League.
"Ma questo è un campionato ancora molto bello. Ci sono ancora tante squadre che hanno obiettivi da raggiungere e nove partite sono tante: ogni gara presenta delle problematiche diverse, noi vogliamo portare avanti il nostro momento positivo e vogliamo centrare il nostro obiettivo che è qualificarci alla prossima Champions League. Domani col Cagliari sarà una gara difficile".
Formazione già definita?
"E' importante che ci siano tutti, per me questo è l'aspetto fondamentale. Godiamo tutti di una buona salute, posso scegliere e le prossime quattro partite le giocheremo tutte a distanza di tre giorni. Sarà il momento decisivo per stabilizzare il nostro vantaggio ed è probabile che dall'inizio ci saranno un po' più di varianti".
Le ultime 4 stagioni sono state vincenti.
"Abbiamo ottenuto dei risultati senza precedenti nella storia del club, ma nel calcio non ci si guarda mai indietro. Stiamo vivendo un bel momento, ma non per questo non si ha l'ambizione di fare sempre meglio".
Quanto le mancano i tifosi?
"Questo è il rammarico più grande, il pubblico in generale manca a tutto il calcio e ce ne stiamo accorgendo in queste settimane. Per noi è ancora più doloroso perché in una stagione così entusiasmante immagino cosa poteva essere. I tifosi ci fanno però sentire la loro vicinanza, in qualche modo stiamo comunque riuscendo a regalargli un sorriso, che era il nostro obiettivo quando siamo ripartiti".
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