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Cagliari, Vicario: "Mi sono fatto trovare pronto. Fortunato a potermi allenare con Cragno"
Il portiere del Cagliari, Guglielmo Vicario, protagonista all'esordio ufficiale con la maglia dei sardi in Coppa Italia contro la Cremonese, ha parlato al sito ufficiale del club: "La parata più difficile di oggi? Quella su Bonaiuto a fine primo tempo: ci ha permesso di rimanere in parità e andare negli spogliatoi sereni con la possibilità di respirare e affrontare meglio la ripresa".
Felice della sua prestazione?
"Sono contento di essermi fatto trovare pronto, ma direi anche di come l'abbiamo interpretata tutti, sia chi aveva più minutaggio nelle gambe sia chi necessitava di entrare in ritmo. La Cremonese ci ha messo in difficoltà, era prevedibile perché hanno qualità e grande fisicità in tutti i ruoli: abbiamo fatto un ottimo primo tempo e queste gare se le sblocchi riesci a gestire meglio sviluppando il piano gara. Bravi a soffrire quando c'era da farlo, penso si sia visto un Cagliari con il carattere giusto e possiamo ritenerci soddisfatti per una vittoria meritata".
Sta imparando da Cragno?
"Per il mio percorso di crescita essere dietro a uno come lui è la cosa migliore. Ho la fortuna di potermi allenare ogni giorno con Cragno e Aresti, dai quali posso apprendere tanto. Essere in un gruppo così, in Serie A, vuol dire tanto per il mio miglioramento. Le occasioni arriveranno, conosco il mio ruolo, sono felice dell'esperienza che sto vivendo a Cagliari. Non è solo un discorso di età, ma di vissuto, sono il secondo di Cragno che è il terzo portiere della Nazionale, con oltre cento presenze in Serie A, per me è motivo di orgoglio. Cosa rubo ad Alessio? Spero di prendere da lui il posizionamento e l'esplosività, ha grandi doti naturali ma soprattutto lavora moltissimo, questo gli permette di essere sempre pronto e fare grandi interventi. A me il compito di farmi trovare pronto, impegnandomi al massimo e con professionalità per convincere il mister che può contare su di me".
Felice della sua prestazione?
"Sono contento di essermi fatto trovare pronto, ma direi anche di come l'abbiamo interpretata tutti, sia chi aveva più minutaggio nelle gambe sia chi necessitava di entrare in ritmo. La Cremonese ci ha messo in difficoltà, era prevedibile perché hanno qualità e grande fisicità in tutti i ruoli: abbiamo fatto un ottimo primo tempo e queste gare se le sblocchi riesci a gestire meglio sviluppando il piano gara. Bravi a soffrire quando c'era da farlo, penso si sia visto un Cagliari con il carattere giusto e possiamo ritenerci soddisfatti per una vittoria meritata".
Sta imparando da Cragno?
"Per il mio percorso di crescita essere dietro a uno come lui è la cosa migliore. Ho la fortuna di potermi allenare ogni giorno con Cragno e Aresti, dai quali posso apprendere tanto. Essere in un gruppo così, in Serie A, vuol dire tanto per il mio miglioramento. Le occasioni arriveranno, conosco il mio ruolo, sono felice dell'esperienza che sto vivendo a Cagliari. Non è solo un discorso di età, ma di vissuto, sono il secondo di Cragno che è il terzo portiere della Nazionale, con oltre cento presenze in Serie A, per me è motivo di orgoglio. Cosa rubo ad Alessio? Spero di prendere da lui il posizionamento e l'esplosività, ha grandi doti naturali ma soprattutto lavora moltissimo, questo gli permette di essere sempre pronto e fare grandi interventi. A me il compito di farmi trovare pronto, impegnandomi al massimo e con professionalità per convincere il mister che può contare su di me".
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