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Mendy pesca il jolly, l'Atalanta è sconfitta per 1-0. A Madrid c'è ancora partita
Mendy a quattro dal termine espugna Bergamo. Atalanta in 10 dal minuto 18, può giocarsela al ritorno
LE FORMAZIONI - Un anno fa il grande protagonista degli ottavi di Champions League era Josip Ilicic. Lo sloveno invece parte dalla panchina, cedendo il passo alla premiata coppia colombiana, formata da Muriel e Zapata, con dietro Pessina. Nessuna novità negli altri otto, con Maehle che gioca a destra al posto di un Hateboer infortunato. Il Real Madrid invece gioca senza centravanti, con Isco, Vinicius e Asensio come attaccanti nel tridente di Zinedine Zidane.
VESTITO ROSSO - I Galacticos senza un centravanti fanno fatica a creare opportunità da gol, ma nel fraseggio possono trovare lo spazio per l'imbucata. Così la treccia al diciottesimo, con Vinicius lanciato verso la porta ma in posizione defilata, viene fermata da Freuler. Giallo sacrosanto, Stieler tira fuori un altro cartellino, inspiegabilmente di color vermiglio. L'espulsione porta con sé un eventuale cambio tattico che si concretizza al trentesimo: Zapata si ferma per un problema fisico, dentro Pasalic, per riequilibrare la mediana.
ASSALTO A FORT ATALANTA - Il Real Madrid non ha grande forza d'urto senza Benzema, con Isco centravanti che certamente non dà peso all'attacco. Così solo nel recupero, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Gollini è costretto a compiere un intervento decisivo, con la fortuna dell'audace nel mettere il corpo sulla zuccata di Casemiro, da pochi passi. Così alla fine del primo tempo, al netto di un arbitraggio almeno rivedibile, il risultato è ancora sullo zero a zero. Impossibile recitare un copione diverso, tanto che Modric dopo tre minuti dall'inizio della ripresa, da dentro l'area, cerca la puntata e trova una deviazione che mette fuori causa tutti, ma la sfera sfila a un passo dal palo. Poco dopo anche Vinicius, da posizione molto invitante, manda inspiegabilmente alto.
SENZA UN CAMPIONE - Il Real Madrid va vicino in un paio di circostanze al gol, senza però dominare la gara come dovrebbe fare in undici contro dieci. Le tende sono ovviamente nella trequarti avversaria, ma le parate di Gollini non ci sono, anche perché la difesa gioca una partita perfetta, con Romero che è dominante sulle palle alte. Così la sensazione è che solo un colpo di fortuna possa cambiare qualcosa. Gasperini cambia Ilicic entrato a inizio secondo tempo, Mendy pesca il jolly dalla distanza e fissa l'1-0 finale.
ATALANTA-REAL MADRID 0-1
Marcatori: Mendy 86'.
Atalanta (3-4-1-2)
Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle (dall'85' Palomino), De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel (dal 56' Ilicic (dall'85' Malinovskyi)), Zapata (dal 30' Pasalic).
Real Madrid (4-3-3)
Courtois; Vazquez, Varane, Nacho, Mendy; Casemiro, Kroos, Modric; Vinicius (dal 57' Mariano Diaz), Isco (dal 76' Hugo Duro), Asensio (dal 76' Arribas).
LE FORMAZIONI - Un anno fa il grande protagonista degli ottavi di Champions League era Josip Ilicic. Lo sloveno invece parte dalla panchina, cedendo il passo alla premiata coppia colombiana, formata da Muriel e Zapata, con dietro Pessina. Nessuna novità negli altri otto, con Maehle che gioca a destra al posto di un Hateboer infortunato. Il Real Madrid invece gioca senza centravanti, con Isco, Vinicius e Asensio come attaccanti nel tridente di Zinedine Zidane.
VESTITO ROSSO - I Galacticos senza un centravanti fanno fatica a creare opportunità da gol, ma nel fraseggio possono trovare lo spazio per l'imbucata. Così la treccia al diciottesimo, con Vinicius lanciato verso la porta ma in posizione defilata, viene fermata da Freuler. Giallo sacrosanto, Stieler tira fuori un altro cartellino, inspiegabilmente di color vermiglio. L'espulsione porta con sé un eventuale cambio tattico che si concretizza al trentesimo: Zapata si ferma per un problema fisico, dentro Pasalic, per riequilibrare la mediana.
ASSALTO A FORT ATALANTA - Il Real Madrid non ha grande forza d'urto senza Benzema, con Isco centravanti che certamente non dà peso all'attacco. Così solo nel recupero, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Gollini è costretto a compiere un intervento decisivo, con la fortuna dell'audace nel mettere il corpo sulla zuccata di Casemiro, da pochi passi. Così alla fine del primo tempo, al netto di un arbitraggio almeno rivedibile, il risultato è ancora sullo zero a zero. Impossibile recitare un copione diverso, tanto che Modric dopo tre minuti dall'inizio della ripresa, da dentro l'area, cerca la puntata e trova una deviazione che mette fuori causa tutti, ma la sfera sfila a un passo dal palo. Poco dopo anche Vinicius, da posizione molto invitante, manda inspiegabilmente alto.
SENZA UN CAMPIONE - Il Real Madrid va vicino in un paio di circostanze al gol, senza però dominare la gara come dovrebbe fare in undici contro dieci. Le tende sono ovviamente nella trequarti avversaria, ma le parate di Gollini non ci sono, anche perché la difesa gioca una partita perfetta, con Romero che è dominante sulle palle alte. Così la sensazione è che solo un colpo di fortuna possa cambiare qualcosa. Gasperini cambia Ilicic entrato a inizio secondo tempo, Mendy pesca il jolly dalla distanza e fissa l'1-0 finale.
ATALANTA-REAL MADRID 0-1
Marcatori: Mendy 86'.
Atalanta (3-4-1-2)
Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle (dall'85' Palomino), De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel (dal 56' Ilicic (dall'85' Malinovskyi)), Zapata (dal 30' Pasalic).
Real Madrid (4-3-3)
Courtois; Vazquez, Varane, Nacho, Mendy; Casemiro, Kroos, Modric; Vinicius (dal 57' Mariano Diaz), Isco (dal 76' Hugo Duro), Asensio (dal 76' Arribas).
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