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TMW RADIO - Sconcerti: "Retrocede una tra Cagliari e Fiorentina. Roma piazza ideale per Sarri"TUTTO mercato WEB
martedì 13 aprile 2021, 19:36Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Sconcerti: "Retrocede una tra Cagliari e Fiorentina. Roma piazza ideale per Sarri"

Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo sportivo italiano, ha così parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalle velleità del Napoli in campionato: "Sono certamente in corsa per il quarto posto, bisognerà vedere se ci arrivano. Non dobbiamo neanche dimenticarci che una settimana fa hanno perso a Napoli: quest'anno gli infortuni purtroppo per loro ha visto rimosso l'intero ruolo del centravanti in una stagione in cui questi sono stati invece decisivi. Ormai il punto è che in Italia ci si accontenta di perdere bene e non più vincere, per tanti anni ci ha pensato la Juve e tutti a starle dietro. Ora invece c'è un'altra ottima squadra come l'Inter, e le altre che si accontentano di star dietro. Era chiaro che quest'anno la Juventus stesse mollando, tra un allenatore debuttante e una rosa un po' strana, piena in alcuni posti e magra in altri, era questo l'anno in cui chi voleva vincere il campionato doveva essere pronto. Il Napoli forse ha annusato la situazione e fatto la spesa più grande, ma non è stato in grado di tenere il passo. Dovremo imparare ad avere voglia di vincere".

Chi secondo lei è più sicura di altre di un posto Champions?
"Per quanto ho visto l'Atalanta, ma anche la Juventus. La Juve ha sprazzi che nessun altro ha, le manca una personalità di fondo. Credo che le prime quattro di oggi rispecchiano il tutto, forse è il Milan chi rischia ma anche chi viene più spesso sottovalutato, perché comunque è molto squadra. Non vale però Juve o Atalanta".

Come può salvarsi il Cagliari?
"Penso che retrocederà una tra Cagliari e Fiorentina, onestamente mi sembrano le peggiori, le meno in grado di lottare anche da un punto di vista fisico ma anche le costruite peggio. Lo dico con grande amarezza, ma penso sia così".

Il Torino è più vivo?
"Ha una costruzione, a gennaio hanno preso Mandragora e Sanabria. La Fiorentina ha preso due che non giocano e dato via due giocatori come Duncan e Lirola. Il Torino si è rinforzato e ne sta uscendo".

Cosa cambierà nella Fiorentina?
"Quello che è cambiato davvero, e ce ne siamo accorgendo, è che non si potrà più vincere un campionato. Sartre diceva che una volta persa l'illusione di essere immortali, si può morire 5 minuti dopo. Stare in A o in B è la stessa cosa, si tifa Firenze. La Fiorentina ha preso un sacco di decisioni, ma sbagliate. Continuiamo ad interpretare male le cose che accadono. Ne sono cambiate di cose dai Della Valle".


Dove vede meglio Vlahovic?
"Per me deve avere una punta accanto, questo lo dice il calcio. Certamente è un grande calciatore, e per il discorso che facevamo prima è normale che lasci la Fiorentina. Per blindare un giocatore deve esserci la sua volontà... Se non ricordo male volevamo darlo al Verona, no? Cosa avrebbe dovuto fare lui? Ad oggi guadagna solo come un ricco Primavera. L'unica cosa che possiamo dire è che a Firenze si sta bene, ma penso sia così da tante altre parti. Ormai comanda il giocatore. Con Chiesa alla fine, venduto benissimo, ci hai pagato il centro sportivo. Altro che Viola Park, io lo intitolerei a lui. Comunque la scelta è solo di Vlahovic".

Lo Spezia è la storia più bella della stagione?
"Credo che Italiano più che le difficoltà ha gestito la sua squadra: è una persona intelligente, uno brillante che riesce ad elaborare tanti dettagli diversi nel gioco. Ora andrebbe visto in situazioni diverse, perché la storia è piena di mancate conferme. Però lo Spezia è una storia straordinaria".

Sarri è quello giusto per il post-Fonseca a Roma?
"L'anno scorso quando lo esonerarono gli mandai un messaggio, scrivendogli che la piazza ideale per lui è Roma, gli darebbe importanza e lì sarebbe davvero un capo-popolo. Ha bisogno di un rilancio, ha 62 anni".

Per la Fiorentina ormai è tramontato?
"Per forza, ci hai mandato Pradè. Con Sarri non ci parla Barone, deve pensarci Commisso in prima persona, prospettandogli cose importanti. Ci ho parlato un po' di tempo fa, e non mi ha voluto dire con quali presidenti avesse parlato a differenza dei ds: questo vi dà un'idea delle gerarchie che ha".