Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / cagliari / Serie A
Amisani: "Nandez e il tormentone che ha rubato la scena a Nainggolan"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 13 giugno 2021, 08:02Serie A
di Redazione TMW
fonte Giuseppe Aisani per TUTTOCAGLIARI.NET

Amisani: "Nandez e il tormentone che ha rubato la scena a Nainggolan"

Il rammarico dei tifosi del Cagliari è grande perché nessuno si sarebbe aspettato la partenza di un giocatore così importante come Naithan Nandez ma a dettare le regole del calcio post pandemia è il mercato che richiede, in momenti come questo, dei sacrifici alle medio piccole. I bilanci pesantemente condizionati dall'assenza di spettatori negli stadi e dalla fuga degli investitori sulla pubblicità, hanno di fatto ridimensionato scelte e ambizioni di tante società, a cominciare da quella isolana che ha subito fatto chiarezza: addio stipendi alle stelle, niente spese pazze e assoluta priorità alle uscite di fronte a buone offerte. Un sacrificio praticamente obbligato quello di Nandez, così come eventualmente quello di Cragno oltre che il tentativo di alleggerire le casse sociali dallo stipendio di Godin, ma allo stesso tempo un modo per portare nella rosa isolana altri rinforzi e magari qualche soldo. Di fronte alla clausola rescissoria fissata in trentacinque milioni di euro, in tanti hanno raffreddato il loro entusiasmo ma a tenere testa alle offerte del Cagliari c'è l'Inter che, pur senza la possibilità di investire grandi somme in denaro fresco, sta tentando la carta della contropartita tecnica. Partendo da un asso nella manica importante come quello rappresentato da Radja Nainggolan che, con l'ultimo anno di contratto in nerazzurro, di tornare a Milano non vuole neppure saperne. E allora in Sardegna sono pronti a riaccoglierlo, a patto che si riduca lo stipendio e che l'Inter aggiunga al suo cartellino anche quello di almeno altre due pedine, perché in caso contrario la contropartita economica sarebbe troppo alta anche per le casse nerazzurre. Accantonata l'idea Vecino, resta in pista Esposito così come Dimarco che risolverebbe parecchi problemi sulla corsia mancina, dando il via libera alla partenza anche di Lykogiannis.

Mosse e movimenti ad incastro, ma che ancora sono in fase iniziale tanto da rendere rischioso ogni commento al riguardo perché le varie situazioni potrebbero cambiare, anche in maniera diametralmente opposto, da un giorno all'altro.

Ai tifosi non resta che aspettare, magari consolandosi sul fatto che, due anni fa, la partenza di Barella portò le risorse necessarie ad arrivare proprio ad un giocatore importante come Nandez. Quest'anno i soldi sul piatto saranno molto meno dopo le ristrettezze imposte dall'epoca Covid, ma con un sacrificio si potranno comunque avere adeguati ricambi. Sarà necessario, però, puntare su quelli giusti perché avere dei nomi tanto per riempire le caselle della rosa, significherebbe dare a Leonardo Semplici una squadra non costruita secondo le sue esigenze. Servono un centrale, (due se partisse Godin), un centrocampista e anche un attaccante (visto che sia Simeone che Cerri potrebbero cambiare aria). Non necessariamente nomi altisonanti ma elementi funzionali alle idee del tecnico toscano che, così come confermato dal suo cognome, vuole rendere le cose meno complicate possibile per cercare di regalare, finalmente, nuove soddisfazioni ai tifosi del Cagliari.