
Cagliari, Deiola: "Con mister Pisacane stiamo lavorando con entusiasmo"
La prima settimana di ritiro per il Cagliari Calcio sta giungendo quasi al termine. I rossoblù sono volati in Lombardia, a Ponte di Legno, e da lunedì hanno cominciato la preparazione per la stagione 25/26. E a fare un primo resoconto di queste giornate iniziali passate tra le montagne è Alessandro Deiola che, questo pomeriggio, ha incontrato i media nel corso di una conferenza stampa. Diretta testuale a cura di TMW.
15:40 L'inizio della conferenza stampa è previsto alle 16:00.
16:02 Inizia la conferenza stampa.
Che clima si respira in questi primi giorni?
"Stiamo lavorando con grande entusiasmo. Sappiamo che questa scelta di mister Pisacane equivale ad un qualcosa di bello, vogliamo lavorare con continuità e siamo contenti di affrontare questa avventura con lui. Avendoci giocato insieme so cosa può darci e so che ci potrà dare una grande mano. Sono contento di averlo al nostro comando".
Da compagno di squadra a mister, come cambia il rapporto con Pisacane?
"Avendolo avuto come compagno per sei stagioni, è stato il mio primo compagno di stanza e da subito si era creato un ottimo legame. Credo che il rapporto che c'era già in precedenza possa aiutare tanto. Ci conosciamo benissimo, so quali sono i suoi valori e le sue richieste. Sono a disposizione e pronto a dare il massimo per tutto quello che ci chiederà. Sono contento di poterlo trovare come allenatore e sono pronto ad affrontare questa nuova battaglia insieme a lui".
Qual è il tuo obiettivo personale per questa stagione?
"Sicuramente il vizio del gol, fare assist e qualcosa in più è uno stimolo che cresce di anno in anno. Quello che vogliamo provare a fare è cercare di portare il Cagliari più in alto possibile e fare uno step in più rispetto al lottare fino all'ultima giornata. Ogni anno questo è l'obiettivo principale. Poi sappiamo benissimo quanto può essere difficile e complicato e vogliamo prepararci al meglio per affrontare eventuali momenti di difficoltà nel migliore dei modi e dare tutto".
Ci potrà essere un cambio di gerarchie per quanto riguarda l'assegnazione della fascia da capitano?
"Il capitano è Pavoletti e abbiamo grande rispetto per lui, ma ci tengo a precisare che questa è una squadra dove il gruppo è la vera forza. Il capitano dichiarato è Pavo, ma le decisioni le prendiamo tutti insieme. Questo gruppo è fortunato ad avere più capitani al suo interno. Poi penso che la fascia sia solamente una formalità. Non mi cambia averla o meno, la mia responsabilità è la stessa. Lotto per i miei colori. Questa squadra ha più capitani e tutti possono indossarla".
Senti la responsabilità di essere uno dei veterani di questa squadra?
"Le responsabilità sono tante e sono contento di averle. Il mio ruolo penso non sia tanto differente rispetto a quello degli anni passati. Cerco sempre di essere un esempio per i ragazzi più giovani e di mettermi a disposizione del gruppo. Il mister ha tanta esperienza a livello di campo e preparazione, so quanto può essersi allenato e lavorato per arrivare a questo momento. Tutti siamo a completa disposizione per cercare di darci e dargli una mano. Se tutti lavoriamo nella stessa direzione possiamo ottenere i risultati".
Sui ragazzi giovani...
"I giovani sono tutti ragazzi che si sono meritati di fare il ritiro con noi. Tutti hanno delle qualità importanti e cerchiamo di dargli l'esempio giusto e fargli capire quanto può essere importante lavorare per raggiungere un obiettivo. Come senatori ci sentiamo in dovere di metterci a disposizione. Si stanno allenando alla grande e sono sicuro che si toglieranno grandi soddisfazioni".
Sui riscatti di Caprile, Piccoli e Adopo.
"Importantissimo aver ritrovato Caprile, Piccoli, Adopo e Zortea: ci danno una grossa dose di energia e propositività in più. Sono quattro giocatori importanti, che hanno tanti margini di miglioramento e potranno darci ancora di più una mano per poter raggiungere il nostro obiettivo. Sono davvero contento di poter lavorare di nuovo dall'inizio con loro".
Come è essere veterani?
"Essere veterani è una bella sensazione. Per me è stato raggiungere il sogno che avevo da bambino quello di giocare per la propria terra, rappresentare in qualche modo i colori del Cagliari e portare rispetto e onore il più possibile. Questo rimane il mio obiettivo principale e voglio continuare con questa strada qua. Ho realizzato il mio sogno. Per me è un onore e mi rende pieno di orgoglio".
Siamo in conferenza anche con Zappa, se dovessi fargli una richiesta, cosa gli chiederesti?
"Di mettere qualche palla in più in mezzo e farmi fare più gol (ndr. ride)".
16:30 Termina la conferenza stampa.
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