
Cagliari, Prati: "Mi sento pronto e voglio ripagare la fiducia di chi ha creduto in me"
Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il centrocampista del Cagliari Matteo Prati ha parlato del suo poco impiego l'anno scorso: "Ho sempre cercato di allenarmi al meglio. Poi il tecnico fa le sue scelte. Non ho mai saputo il motivo, mi chiedevo in cosa sbagliavo. Nicola non mi ha mai spiegato, nessun confronto".
Qualcosa non ha funzionato? La sua non incredibile fisicità? O solo il cambio di modulo?
"A inizio stagione ho avuto un infortunio, ma a ottobre ero pronto. Forse sì, si è scelto un centrocampo più muscolare con Makoumbou, che sento ancora, e Adopo. Comunque lavoro ogni giorno per 'strutturarmi' meglio".
Con Ranieri è stato ben diverso.
"Ero arrivato un po’ dopo, poi mi sono messo a posto e ho fatto un bel filotto di partite. Mi ha sempre dato delle possibilità. Mi vedeva sia nel centrocampo a due che a tre. Io prediligo quello a tre. Mi diceva di dare tutto in allenamento e mi dava tanti consigli. Gli devo molto. Lui sfruttava le qualità di ogni singolo e in campo sapevi già cosa fare. E poi leggeva sempre prima le situazioni in partita".
Ora al terzo anno tocca davvero a lei.
"Lo spero. Mi sento pronto e voglio ripagare la fiducia di chi ha creduto in me. Che è il presidente Giulini, è sempre stato un punto di riferimento".
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