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Juve campione - Il pagellone dei difensori: Chiellini leader
Difensori
Giorgio Chiellini 8 - Buona la prima, da capitano. Aveva anche lui l'eredità di Buffon da gestire, in questo caso sotto forma di fascia al braccio. Un gol e un assist, su 22 gare giocate 21 vittorie: mica male. Decisiva la sua assenza contro l'Ajax.
Leonardo Bonucci 7 - Il ritorno del figliol prodigo. Gli equilibri sono tornati al loro posto. Al fianco di Chiellini, chioccia per Rugani. Tre gol in campionato: di lusso quello contro il Napoli nella sfida che sarebbe dovuta valere lo scudetto.
Joao Cancelo 7 - Parte a razzo, in flessione nelle ultime uscite. Fin quando il campionato era ancora un discorso aperto, però, il suo apporto non è mai mancato. Da incorniciare i 20 minuti contro la Lazio: gol e assist, per ribaltare i biancocelesti. Qualche titubanza a livello di carattere in Europa.
Daniele Rugani 6,5 - L'apprendista stregone di casa Juve continua il suo percorso di crescita. Sempre sul piede di partenza a leggere le cronache di mercato, alla fine si è invece guadagnato il rinnovo. E la crescente considerazione di Allegri: impiegato col contagocce nella prima parte di stagione, quasi titolare in questo 2019. Da incorniciare la partita di Amsterdam, meno preciso al ritorno.
Mattia De Sciglio 6,5 - Non è un complemento d'arredo: pupillo di Allegri, parte col più classico dei suoi infortuni. Poi trova continuità: a sinistra, a destra, al centro. Tra dicembre e gennaio gioca nove partite di fila da titolare: alla Juve non gli era ancora successo.
Leonardo Spinazzola 6,5 - Mezzo voto in più perché si è guadagnato gli onori delle cronache a fine stagione. Soprattutto in Champions, soprattutto contro l'Atletico. Da premiare la tenacia: ha voluto tenersi stretta la maglia bianconera, a tutti i costi. Alla fine l'ha fatta davvero sua.
Andrea Barzagli 6 - Dentro e fuori dall'infermeria. I bei tempi sono andati e gli scarpini sono prossimi al chiodo. Un simbolo della Juve, un monumento del calcio italiano.
José Martin Caceres 6 - Più all'improvvisazione da cui nasce il suo arrivo: ritrovarsi a gennaio a pescare in casa Lazio il sostituto di Benatia non è il massimo della vita. In campo, qualche alto e qualche basso.
Alex Sandro 5,5 - Il terzino di due stagioni fa rimane un bel ricordo. Praticamente sempre titolare, persino da terzo di difesa (come un pesce fuor d'acqua): statistiche alla mano resta uno dei migliori del campionato. Ma ci si aspetta sempre qualcosa in più. Oggi in gol: un buon segnale.
Paolo Gozzi Iweru s.v. - Classe 2001, esordisce in Serie A contro la SPAL. Il futuro è dalla sua.
Giorgio Chiellini 8 - Buona la prima, da capitano. Aveva anche lui l'eredità di Buffon da gestire, in questo caso sotto forma di fascia al braccio. Un gol e un assist, su 22 gare giocate 21 vittorie: mica male. Decisiva la sua assenza contro l'Ajax.
Leonardo Bonucci 7 - Il ritorno del figliol prodigo. Gli equilibri sono tornati al loro posto. Al fianco di Chiellini, chioccia per Rugani. Tre gol in campionato: di lusso quello contro il Napoli nella sfida che sarebbe dovuta valere lo scudetto.
Joao Cancelo 7 - Parte a razzo, in flessione nelle ultime uscite. Fin quando il campionato era ancora un discorso aperto, però, il suo apporto non è mai mancato. Da incorniciare i 20 minuti contro la Lazio: gol e assist, per ribaltare i biancocelesti. Qualche titubanza a livello di carattere in Europa.
Daniele Rugani 6,5 - L'apprendista stregone di casa Juve continua il suo percorso di crescita. Sempre sul piede di partenza a leggere le cronache di mercato, alla fine si è invece guadagnato il rinnovo. E la crescente considerazione di Allegri: impiegato col contagocce nella prima parte di stagione, quasi titolare in questo 2019. Da incorniciare la partita di Amsterdam, meno preciso al ritorno.
Mattia De Sciglio 6,5 - Non è un complemento d'arredo: pupillo di Allegri, parte col più classico dei suoi infortuni. Poi trova continuità: a sinistra, a destra, al centro. Tra dicembre e gennaio gioca nove partite di fila da titolare: alla Juve non gli era ancora successo.
Leonardo Spinazzola 6,5 - Mezzo voto in più perché si è guadagnato gli onori delle cronache a fine stagione. Soprattutto in Champions, soprattutto contro l'Atletico. Da premiare la tenacia: ha voluto tenersi stretta la maglia bianconera, a tutti i costi. Alla fine l'ha fatta davvero sua.
Andrea Barzagli 6 - Dentro e fuori dall'infermeria. I bei tempi sono andati e gli scarpini sono prossimi al chiodo. Un simbolo della Juve, un monumento del calcio italiano.
José Martin Caceres 6 - Più all'improvvisazione da cui nasce il suo arrivo: ritrovarsi a gennaio a pescare in casa Lazio il sostituto di Benatia non è il massimo della vita. In campo, qualche alto e qualche basso.
Alex Sandro 5,5 - Il terzino di due stagioni fa rimane un bel ricordo. Praticamente sempre titolare, persino da terzo di difesa (come un pesce fuor d'acqua): statistiche alla mano resta uno dei migliori del campionato. Ma ci si aspetta sempre qualcosa in più. Oggi in gol: un buon segnale.
Paolo Gozzi Iweru s.v. - Classe 2001, esordisce in Serie A contro la SPAL. Il futuro è dalla sua.
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