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LIVE TMW - Cagliari, Ionita: "Barella all'Inter? Per noi una grossa perdita"
Il centrocampista moldavo del Cagliari, Artur Ionita, ha parlato con in giornalisti presenti in ritiro a Pejo al termine del consueto allenamento mattutino dei rossoblù.
12.15 – Comincia la conferenza stampa.
Si parla spesso dei tre protagonisti della scorsa salvezza: Barella, Cragno e Pavoletti, ma Ionita è stato il miglior attore non protagonista.
"È stata una buona stagione per me. Non pensavo che un infortunio potesse incidere così tanto sulle mie prestazioni, ma ora è solo il passato, conta il presente".
Si può dire che l'anno scorso si sia visto il miglior Ionita nei tre anni di Cagliari?
"Assolutamente sì, finalmente gli infortuni sono solo un ricordo. Sto bene e sto lavorando bene in ritiro, non vedo l'ora di iniziare".
Un pensiero sulle voci di mercato a centrocampo, con Rog e Nandez in entrata.
"Siamo una mediana forte e competitiva, dobbiamo far vedere al mister che ognuno di noi sta bene. E ricordiamo anche Faragò, anche se non è qui a Pejo".
Cosa si perde con la cessione di Barella?
"Perdiamo su tutti gli aspetti, davvero: tatticamente e all'interno dello spogliatoio".
Che stagione sarà la prossima?
"L'obiettivo è la salvezza, anche se dobbiamo puntare più in alto: lo scorso anno abbiamo dimostrato di poter fare bene, dobbiamo cercare di non sbagliare alcune partite come in passato, ci dovrà essere da lezione".
Negli scorsi mesi si è parlato di Ionita sul mercato. Come ha vissuto le voci su una possibile partenza?
"Ho vissuto questo come una sorta di stimolo, per cercare di dimostrare a me stesso a livello caratteriale di poter fare un'intera stagione, così come alla società e ai tifosi. Non temo la concorrenza".
Qual è il suo legame con Cagliari?
"Ottimo, sto benissimo: intatti cerco di portare più spesso parenti e amici in città".
L'anno scorso ha avuto un minutaggio altissimo, che effetto fa essere considerato un giocatore indispensabile?
"Mi rendo conto che la mezzala è un ruolo importante nel Cagliari, ho sempre fatto vedere a Maran di avere sempre voglia di giocare, a volte anche rinunciando a un po' di riposo".
Lei è insostituibile anche per la Moldavia.
"Sono felice di essere stato a disposizione della mia Nazionale, visto che sono stato bene fisicamente. Lì gioco spesso sulla trequarti, ma quel che soffro di più sono i lunghi viaggi".
Un parere su Oliva.
"Christian è migliorato tanto, grazie anche al nostro aiuto. È un ottimo ragazzo, che cresce ogni giorno di più: lo vedo molto bene".
Il suo rapporto con i gol?
"Segnare fa sempre piacere, ma non sempre è possibile: il ruolo di noi centrocampisti è anche quello di fare il lavoro sporco in area, per il bene della squadra".
12.30 – Termina la conferenza stampa.
12.15 – Comincia la conferenza stampa.
Si parla spesso dei tre protagonisti della scorsa salvezza: Barella, Cragno e Pavoletti, ma Ionita è stato il miglior attore non protagonista.
"È stata una buona stagione per me. Non pensavo che un infortunio potesse incidere così tanto sulle mie prestazioni, ma ora è solo il passato, conta il presente".
Si può dire che l'anno scorso si sia visto il miglior Ionita nei tre anni di Cagliari?
"Assolutamente sì, finalmente gli infortuni sono solo un ricordo. Sto bene e sto lavorando bene in ritiro, non vedo l'ora di iniziare".
Un pensiero sulle voci di mercato a centrocampo, con Rog e Nandez in entrata.
"Siamo una mediana forte e competitiva, dobbiamo far vedere al mister che ognuno di noi sta bene. E ricordiamo anche Faragò, anche se non è qui a Pejo".
Cosa si perde con la cessione di Barella?
"Perdiamo su tutti gli aspetti, davvero: tatticamente e all'interno dello spogliatoio".
Che stagione sarà la prossima?
"L'obiettivo è la salvezza, anche se dobbiamo puntare più in alto: lo scorso anno abbiamo dimostrato di poter fare bene, dobbiamo cercare di non sbagliare alcune partite come in passato, ci dovrà essere da lezione".
Negli scorsi mesi si è parlato di Ionita sul mercato. Come ha vissuto le voci su una possibile partenza?
"Ho vissuto questo come una sorta di stimolo, per cercare di dimostrare a me stesso a livello caratteriale di poter fare un'intera stagione, così come alla società e ai tifosi. Non temo la concorrenza".
Qual è il suo legame con Cagliari?
"Ottimo, sto benissimo: intatti cerco di portare più spesso parenti e amici in città".
L'anno scorso ha avuto un minutaggio altissimo, che effetto fa essere considerato un giocatore indispensabile?
"Mi rendo conto che la mezzala è un ruolo importante nel Cagliari, ho sempre fatto vedere a Maran di avere sempre voglia di giocare, a volte anche rinunciando a un po' di riposo".
Lei è insostituibile anche per la Moldavia.
"Sono felice di essere stato a disposizione della mia Nazionale, visto che sono stato bene fisicamente. Lì gioco spesso sulla trequarti, ma quel che soffro di più sono i lunghi viaggi".
Un parere su Oliva.
"Christian è migliorato tanto, grazie anche al nostro aiuto. È un ottimo ragazzo, che cresce ogni giorno di più: lo vedo molto bene".
Il suo rapporto con i gol?
"Segnare fa sempre piacere, ma non sempre è possibile: il ruolo di noi centrocampisti è anche quello di fare il lavoro sporco in area, per il bene della squadra".
12.30 – Termina la conferenza stampa.
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