TUTTO mercato WEB
Cagliari, Maran: "Vogliamo essere protagonisti. Ma col Chievo sarà dura"
Il tecnico del Cagliari, Rolando Maran, ha presentato così la sfida di domani sera contro il Chievo, valida per il terzo turno di Coppa Italia: "C'è la predisposizione giusta, le tante novità hanno portato entusiasmo. Vedo che in allenamento i ragazzi dimostrano grande voglia di far bene. Parte una nuova stagione, vogliamo essere protagonisti. Le difficoltà proposte dal primo impegno ufficiale sono diverse: incontriamo una squadra appena retrocessa, ma che ha fatto la A per tanti anni, con giocatori che conosco benissimo. Un avversario che avrà grandi motivazioni. Noi abbiamo fatto un mese impegnativo, stiamo smaltendo i carichi. Non siamo ancora al 100% ma certamente siamo a buon punto”.
Avete tanti moduli a disposizione?
"“Questa gara potrà essere sfruttata per trovare delle soluzioni utili: in rosa ci sono giocatori duttili che permettono di cambiare pelle. Di volta in volta si sceglieranno gli elementi utili, a seconda della necessità”.
Che obiettivo ha il nuovo Cagliari?
“Gli obiettivi procedono di pari passo con la mentalità in campo. Dobbiamo fare in modo che la squadra sappia quel che vuole. Non limitarci a giocare le partite, ma viverle, affrontarle come se fossero delle finali. Solo così è possibile crescere. Per me è una gioia allenare una rosa tanto competitiva”.
Che squadra avete costruito?
“Va sottolineato il lavoro svolto dal Presidente: ha investito tanto per mettermi a disposizione una squadra dal tasso tecnico notevole. Volevamo che arrivassero giocatori motivati e così è stato. Alcuni sono giunti da noi a preparazione già iniziata, ma avere calciatori di quel calibro può aiutare a ridurre i tempi di inserimento. Dobbiamo lavorare, siamo agli inizi della costruzione di un blocco di squadra ma il livello del materiale umano è notevole”.
Ai tifosi cosa vuole dire?
“Ci aspetta un viaggio bellissimo, bisognerà percorrere tanta strada insieme. Rappresentiamo un popolo, sentiamo la responsabilità, vogliamo regalare ai tifosi molte soddisfazioni. Restiamo uniti sino alla fine”.
Avete tanti moduli a disposizione?
"“Questa gara potrà essere sfruttata per trovare delle soluzioni utili: in rosa ci sono giocatori duttili che permettono di cambiare pelle. Di volta in volta si sceglieranno gli elementi utili, a seconda della necessità”.
Che obiettivo ha il nuovo Cagliari?
“Gli obiettivi procedono di pari passo con la mentalità in campo. Dobbiamo fare in modo che la squadra sappia quel che vuole. Non limitarci a giocare le partite, ma viverle, affrontarle come se fossero delle finali. Solo così è possibile crescere. Per me è una gioia allenare una rosa tanto competitiva”.
Che squadra avete costruito?
“Va sottolineato il lavoro svolto dal Presidente: ha investito tanto per mettermi a disposizione una squadra dal tasso tecnico notevole. Volevamo che arrivassero giocatori motivati e così è stato. Alcuni sono giunti da noi a preparazione già iniziata, ma avere calciatori di quel calibro può aiutare a ridurre i tempi di inserimento. Dobbiamo lavorare, siamo agli inizi della costruzione di un blocco di squadra ma il livello del materiale umano è notevole”.
Ai tifosi cosa vuole dire?
“Ci aspetta un viaggio bellissimo, bisognerà percorrere tanta strada insieme. Rappresentiamo un popolo, sentiamo la responsabilità, vogliamo regalare ai tifosi molte soddisfazioni. Restiamo uniti sino alla fine”.
Altre notizie
Ultime dai canali
atalantaDal Pioli is on fire al rave party: il Milan vede festeggiare l'Inter in casa sua
interDarmian: "Abbiamo imparato dai cali dell'anno scorso. Istanbul? Più forti di allora"
avellinoFracchiolla: "Playoff? Occhio a Vicenza e Taranto. Un calciatore che sta facendo benissimo è Sgarbi..."
parmaLega Serie A, Casini: "Ranking europeo tra i benefici del Decreto Crescita"
serie cAlcione, Piccinocchi: "Promozione coronamento di un percorso straordinario"
romaSconfitta che complica, ma non troppo, i piani Champions. La Roma è sempre padrona del suo destino
milanMilan, che flop nei big match: persi più della metà. E sabato c'è la Juve
juventusA Milano festeggiano una seconda stella inesistente, mentre la Juve deve ripartire dall'orgoglio dimostrato da Andrea Agnelli
Primo piano