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Cellino riporta il Cagliari sulla terra. Nainggolan non basta per l'EuropaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 25 agosto 2019, 23:29Serie A
di Gaetano Mocciaro

Cellino riporta il Cagliari sulla terra. Nainggolan non basta per l'Europa

Gli acquisti di Nainggolan e Nandez (e il mercato non è ancora finito) sono stati uno splendido regalo di Tommaso Giulini nella stagione che porta al centenario della fondazione del Cagliari. Due colpi che hanno fatto dimenticare in fretta la cessione di Barella e fatto sognare i tifosi a qualcosa di più di una salvezza. Perché no, tornare in Europa 28 anni dopo. All'epoca il presidente era Massimo Cellino, fresco di acquisizione del club dai fratelli Orrù. E ironia del destino è proprio Cellino a far tornare con i piedi per terra il popolo sardo. L'ex presidente (1992-2014) si è rilanciato nel calcio italiano dopo le difficoltà di Leeds, ha preso il Brescia e lo ha condotto in due anni in A. Andando a rompere il tabù della "prima" dopo 52 anni. Proprio contro il suo Cagliari. Che ha palesato meno fame dell'avversario e poca incisività: Leonardo Pavoletti, il realizzatore principale, è stato annullato prima di infortunarsi. Le sue condizioni sono da valutare, il sospetto è quello di una distorsione al ginocchio. Le due stelle hanno offerto una prova onesta ma non sufficiente a trascinare la squadra, con l'uruguayano che ha alle spalle pochi allenamenti con i rossoblù e il figliol prodigo tornato a casa che ha arretrato troppo il raggio d'azione. L'attenuante delle assenze è reale, con la difesa priva degli esterni titolari e Rog assente per squalifica. Perdere in casa, per giunta contro una neopromossa, fa male. C'è ancora poco più di una settimana per apportare le ultime correzioni in sede di mercato. Di Europa, però, al momento è meglio non parlarne.