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Rrhamani-Gunter-Kumbulla. Ovvero quando le idee contano più dei soldi
Ventiquattro gol subiti in 23 giornate di campionato. La quarta miglior difesa della Serie A, alle spalle delle tre squadre che si stanno contendendo lo Scudetto. Una difesa composta da Marash Kumbulla, l'unico difensore classe 2000 titolare nel massimo campionato italiano cresciuto nel settore giovanile del club scaligero e lanciato quest'anno, per la prima volta, dopo un campionato cadetto trascorso ai margini della prima squadra. Composta da Koray Günter, arrivato in prestito dal Genoa dopo che il club rossoblù ci aveva puntato poco o nulla nella passata stagione. E da Amir Rrahmani, pagato lo scorso luglio 2.1 milioni di euro e già rivenduto al Napoli per 12 milioni di euro più due di bonus.
Sono i nomi sui quali in estate hanno puntato Setti e il ds D'Amico. Sono giocatori che stanno facendo le fortune di una squadra che ha avuto la fortuna di puntare in estate su Ivan Juric, il vero top player di questo gruppo. Un allenatore che ha trasformato tre giocatori che pochi potevano pensare fossero all'altezza della Serie A in protagonisti del campionato e del calciomercato.
La crescita di Kumbulla è esponenziale perché quel difensore con potenziale, ma ancora con tanti difetti, intravisto a settembre e ottobre s'è già trasformato in certezza di una squadra che sabato è stata in grado di battere anche la Juve. E l'ha fatto anche grazie a un'ottima gara individuale del calciatore albanese.
C'è poi la capacità di guidare la difesa di Gunter, una dote pressoché sconosciuta fino a pochi mesi fa. Perché sul difensore classe '94 un anno e mezzo fa ci puntò il Genoa senza però mai puntarci veramente. Bravo il Verona a capire che il calciatore tedesco di origini turche potesse essere la guida ideale della retroguardia, la spalla perfetta anche di Amir Rrahmani, il miglior marcatore dei tre. Quello che non ha mai paura di ingaggiare l'uno contro uno, anche a costo di sbagliarlo.
Tolte le tre squadre in lotta per lo Scudetto, dopo 23 giornate quelli del Verona sono i migliori difensori della Serie A. Calciatori che molti (me compreso) pensavano potessero far fatica anche solo a giocare in Serie A. E che invece, a conti fatti, si stanno rivelando il vero punto di forza di un Verona neopromosso che sente profumo d'Europa.
Sono i nomi sui quali in estate hanno puntato Setti e il ds D'Amico. Sono giocatori che stanno facendo le fortune di una squadra che ha avuto la fortuna di puntare in estate su Ivan Juric, il vero top player di questo gruppo. Un allenatore che ha trasformato tre giocatori che pochi potevano pensare fossero all'altezza della Serie A in protagonisti del campionato e del calciomercato.
La crescita di Kumbulla è esponenziale perché quel difensore con potenziale, ma ancora con tanti difetti, intravisto a settembre e ottobre s'è già trasformato in certezza di una squadra che sabato è stata in grado di battere anche la Juve. E l'ha fatto anche grazie a un'ottima gara individuale del calciatore albanese.
C'è poi la capacità di guidare la difesa di Gunter, una dote pressoché sconosciuta fino a pochi mesi fa. Perché sul difensore classe '94 un anno e mezzo fa ci puntò il Genoa senza però mai puntarci veramente. Bravo il Verona a capire che il calciatore tedesco di origini turche potesse essere la guida ideale della retroguardia, la spalla perfetta anche di Amir Rrahmani, il miglior marcatore dei tre. Quello che non ha mai paura di ingaggiare l'uno contro uno, anche a costo di sbagliarlo.
Tolte le tre squadre in lotta per lo Scudetto, dopo 23 giornate quelli del Verona sono i migliori difensori della Serie A. Calciatori che molti (me compreso) pensavano potessero far fatica anche solo a giocare in Serie A. E che invece, a conti fatti, si stanno rivelando il vero punto di forza di un Verona neopromosso che sente profumo d'Europa.
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