Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / cagliari / Serie A
Poche emozioni, pareggio scontato alla Dacia Arena: Udinese-Fiorentina finisce 0-0TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 8 marzo 2020, 19:50Serie A
di Michele Pavese

Poche emozioni, pareggio scontato alla Dacia Arena: Udinese-Fiorentina finisce 0-0

Reti bianche e spalti vuoti alla Dacia Arena, nel surreale recupero del 26° turno di Serie A. Udinese e Fiorentina non si fanno male e si dividono la posta in palio, ma ora vedono vicine le due genovesi e la zona retrocessione. Una paura che probabilmente andrà in soffitta per un po' di tempo.

Illusione e palo - Complici anche i risultati arrivati dalle altre partite disputate in giornata, le due squadre non danno l'impressione di giocare libere mentalmente. Così, la sfida è sostanzialmente equilibrata e tutt'altro che divertente: la Fiorentina parte un po' meglio, ma ben presto l'Udinese prende il comando delle ostilità, seppur non riesca a trovare con frequenza le punte. Il giro palla dei friulani favorisce molto le scorribande di Sema sulla sinistra, aiutato da un ispirato Rolando Mandragora; il centrocampista prima mette i brividi a Dragowski con un sinistro da posizione difficile, poi serve un assist al bacio per Okaka, tutto solo al centro dell'area di rigore. L'ex Samp, però, chiude gli occhi e colpisce male di testa, spedendo alto sopra la traversa; un errore inaspettato, tant'è vero che dagli altoparlanti della Dacia Arena parte lo stacco musicale riservato ai gol. Un'illusione, episodio singolare in un'atmosfera surreale. Passato il momento difficile, la formazione viola prova ad affacciarsi dalle parti di Musso e lo fa con grande pericolosità: a cinque minuti dalla fine, Milenkovic - che aveva già deciso la sfida di andata - si coordina con il mancino e colpisce un clamoroso palo. Si va così all'intervallo senza grosse emozioni, eccetto quelle regalate dal ricordo di Davide Astori, che due anni fa si spegneva in un albergo di Udine.


Si sveglia De Paul - Gotti ordina ai suoi di alzare il pressing, nel tentativo di sfruttare gli errori in fase di impostazione dei centrocampisti e dei difensori avversari. Badelj perde subito un pallone sanguinoso sulla propria trequarti, favorendo De Paul; l'argentino prova a scartare tutti ma la sua conclusione si infrange contro il muro avversario. Il fantasista di casa sembra poter spaccare la partita da un momento all'altro con le sue accelerazioni e le sue giocate, ma i compagni non riescono a supportarlo in modo adeguato. La Fiorentina, col passare dei minuti, riesce ad alleggerire la pressione e mantiene di più il possesso, senza trovare varchi per colpire la retroguardia bianconera.

Sprechi e regali - Gli ingressi di Lasagna e Fofana scuotono nuovamente l'Udinese, mentre Iachini risponde inserendo Cutrone al posto di Igor, nel tentativo di creare qualche pericolo in più. Cosa che riesce meglio ai friulani, grazie alla velocità di Lasagna: la punta ci prova dal limite, Dragowski respinge con i pugni. Dall'altra parte Duncan sbaglia il controllo che gli avrebbe consentito di ritrovarsi a tu per tu con Musso, poi Badelj spreca un contropiede favorevole. Il match, però, non si accende e negli ultimi 15' succede pochissimo. Lo 0-0 finale è inevitabile, nonostante il guizzo finale di Chiesa disinnescato dal numero 1 avversario.