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Niente sconti sui diritti tv. 18 club su 20 hanno votato per l'ultimatum ai broadcaster
L’Assemblea di ieri della Lega Serie A è servita, oltre che a decidere la data dell’eventuale ripartenza del campionato (13 giugno), a portare avanti la discussione con le tv e i broadcaster proprietari dei diritti tv. 18 squadre su 20, spiega la Gazzetta dello Sport, hanno votato per l’ultimatum (astenuti Sassuolo e Bologna): Sky, Dazn e Img avranno ancora qualche giorno di tempo per provvedere al pagamento della rata in sospeso, la sesta, poi le società passeranno alle vie legali.
Tempi e incontri - Domani l’ad della Lega De Siervo vedrà i licenziatari, lunedì la procedura dell’eventuale diffida e quindi 5 giorni per saldare. Se così non dovesse essere, siamo a lunedì 25 maggio, si passerà ai decreti ingiuntivi.
Tempi e incontri - Domani l’ad della Lega De Siervo vedrà i licenziatari, lunedì la procedura dell’eventuale diffida e quindi 5 giorni per saldare. Se così non dovesse essere, siamo a lunedì 25 maggio, si passerà ai decreti ingiuntivi.
Ricordiamo che le società chiedono il pagamento per intero dei diritti tv, dicendo no allo sconto chiesto dai broadcaster. Il tutto, ovviamente, con la ripartenza del campionato.
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