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Il calcio italiano preoccupa, dalla A alla Lega Pro. Gravina e Ghirelli chiedono modifiche
C'è un problema nella ripartenza del calcio italiano? Secondo il presidente della FIGC, Antonio Gravina, assolutamente sì. Questo perché c'è grossa preoccupazione che serpeggia fra i club, soprattutto riguardo a un protocollo che è oramai diventato parzialmente insostenibile fra i professionisti, assolutamente per i dilettanti. Per questo Gravina chiede interventi condivisi, rispettando le norme sanitarie.
Anche perché l'ipotesi è quella di riaprire gli stadi, anche se è ottimistico pensare già dalla prima giornata.
Anche perché l'ipotesi è quella di riaprire gli stadi, anche se è ottimistico pensare già dalla prima giornata.
Gravina sta quindi dalla parte di club che non hanno i soldi dei biglietti ma devono spendere, eventualmente, quelli per i tamponi. Preoccupato anche Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, che ha spiegato come serva parlare del protocollo per ripartire.
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