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Cagliari, è il 4-2-3-1 il vestito giusto per Di FrancescoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 21 ottobre 2020, 09:15Serie A
di Francesco Aresu

Cagliari, è il 4-2-3-1 il vestito giusto per Di Francesco

“Rinuncio volentieri a qualcosa di mio per favorire i ragazzi”. Firmato Eusebio Di Francesco, sia prima che dopo la sfida del suo Cagliari contro il Torino. All’Olimpico domenica pomeriggio sono arrivati i primi 3 punti stagionali, proprio nella gara in cui il tecnico rossoblù ha deciso di mettere momentaneamente da una parte il suo amato 4-3-3, per puntare su un più adatto 4-2-3-1, con Joao Pedro riportato al centro e, soprattutto, più vicino alla porta. Una mossa che ha dato i suoi frutti, per molteplici ragioni: al di là del suddetto JP10, il nuovo modulo ha certamente inciso in positivo sulla prestazione di Zappa, che sulla destra ha formato una catena di tutto rilievo insieme a Nández, sempre più trascinatore di questa squadra. Per non parlare, poi, del ritrovato Razvan Marin: arretrato nella coppia di frangiflutti dinanzi la difesa insieme a Rog, il rumeno ha iniziato a far vedere le sue doti, per la gioia della dirigenza cagliaritana che in estate lo ha scelto e puntato sulle sue qualità tecnico-tattiche.

Al termine del match il buon Raz è risultato essere il rossoblù che ha percorso più metri: una bella soddisfazione per il numero 8, le cui prime partite con la nuova maglia erano state bocciate da una larga fetta di critica e tifosi.

È vero che domenica il Cagliari ha rischiato di subire più volte il 3-3 per merito soprattutto di un indomito Belotti, ma alla fine è arrivato il primo successo targato Di Francesco, cui va dato atto di aver rinunciato a qualcosa del suo credo tattico, con il 4-3-3 che inizialmente sembrava un dogma irrinunciabile, salvo poi lasciar spazio a un più pragmatico 4-2-3-1, in cui anche i giovani Zappa e Sottil hanno mostrato un netto miglioramento rispetto alle gare precedenti. E questa mossa, che sulla carta potrebbe sembrare una scelta facile, può essere il vero turning Point della stagione rossoblù: stop (quantomeno per ora) a un modulo indigesto, marchio di fabbrica dell’allenatore abruzzese e spazio a uno più adatto alle caratteristiche della rosa. Alla sfida di domenica mattina contro il Crotone, poi, il compito di dare un ulteriore giudizio: sarà il
4-2-3-1 il vestito più adatto a questo Cagliari?