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I 10 più grandi talenti sprecati del calcio: Cassano al 1° posto, seguono Gascoigne e BowlesTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 9 febbraio 2021, 15:55Serie A
di Simone Lorini

I 10 più grandi talenti sprecati del calcio: Cassano al 1° posto, seguono Gascoigne e Bowles

France Football, nell'ultimo numero pubblicato, si è occupato anche di chi aveva un potenziale immerso, ma non è riuscito a metterlo a disposizione della squadra. Sono, purtroppo, diversi i "talenti dissipati" che hanno militato in Serie A, a cominciare da Antonio Cassano (n°1) e Adriano, calciatori che in tempi recenti hanno mostrato quanto sia difficile perdere la retta via una volta arrivati ad altissimo livello. Per altri motivi non hanno reso come da attese neanche l'ex Juve Nicolas Anelka e l'ex Inter Andy van der Meyde. Di seguito la classifica ideata dalla rivista francese dei "talenti sprecati":

1° posto - Antonio Cassano: "È il più forte con cui ho giocato", dice Francesco Totti nella sua autobiografia, ma Fantantonio rimane il talento più sprecato della storia del calcio moderno. Per lui Capello, uno dei pochi a credere costantemente nelle sue qualità, coniò il termine "cassanate", prima di escluderlo indefinitivamente dalla sua squadra ai tempi del Real Madrid. "Si può parlare di talento sprecato per chi ha vinto Scudetto e Liga, ha segnato 150 gol, di cui uno nella finale di Euro 2012? - si legge - Sì, se si tratta di Antonio Cassano".

2° posto - Paul Gascoigne: altra vecchia conoscenza della Serie A. Il suo talento lo ha mostrato sopratutto con la maglia del Tottenham, la cui maglia ha vestito dal 1988 al 1992, ma ben presto il suo carattere ribelle viene a garra fino a portarlo a fondo. Alcolismo, gusto eccessivo per lo scherzo e discontinuità lo relegano ad un ruolo di talento bruciato, anche per due gravi infortuni, uno rimediato con la maglia della Lazio peraltro.


3° posto - Stan Bowles: considerato, ai tempi del City, un degno rivale di George Best, ne pareggiò solo le gesta extracampo. Scommesse, fumo esasperato (si narra di 60 sigarette al giorno) e una vita sregolata gli hanno impedito di esplodere ad altissimi livelli. E' diventato però un idolo dei tifosi del QPR, con la cui maglia si prese anche la soddisfazione di "abbattere" la FA Cup, appena vinta dai rivali del Sunderland, con un bolide da metàcampo.

4° posto - Antonio Angelillo
5° posto - Dimitar Berbatov
6° posto - Rishidi Yekini
7° posto - Mario Basler
8° posto - Nicolas Anelka
9° posto - Andy van der Meyde
10° posto - Adriano