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Diritti Tv Serie A 2021/24, assemblea in corso. Ecco la dura replica di DAZN a Sky
E' in corso l'Assemblea di Serie A in videoconferenza che potrebbe assegnare i diritti TV in Italia per il triennio della Serie A 2021/24. Servono 14 voti su 20 e stando alle prime indicazioni difficilmente quest'oggi si arriverà alla fumata bianca. Questo perché non tutti sono convinti dalla possibilità di assegnare i diritti tv a DAZN, anche se l'offerta è di circa 90 milioni di euro l'anno più alta rispetto a quella di Sky.
Proprio Sky, ieri con una lettera ha attaccato DAZN per la sua partnership con Tim.
Una lettera inviata alla Lega Serie A a cui DAZN ha replicato così.
"La possibile acquisizione dei diritti tv della Serie A per le prossime tre stagioni da parte di Dazn, rappresenterebbe un’importante occasione per l’apertura del mercato della pay tv e sarebbe inoltre, l’occasione per accelerare in modo deciso il processo di digitalizzazione e ammodernamento del Paese. I contenuti di Dazn continuerebbero ad essere fruiti, come già avviene oggi, attraverso i servizi di banda larga di tutti gli operatori telefonici e i dispositivi disponibili. Anche perché Dazn, come del resto Netflix, Amazon e Disney+, rappresenta il futuro della distribuzione e della fruizione dei contenuti video che i consumatori possono vivere in assoluta libertà e comodità. Appare, da ultimo, particolare la preoccupazione espressa circa una penalizzazione dei tifosi che, si dice, non avrebbero più garantita una pluralità di visione, considerando che il mercato del calcio è storicamente caratterizzato da un soggetto dominante come anche emerso dalle recenti decisione di Agcm".
Con quest'ultimo passaggio, DAZN ha voluto sottolineare come proprio Sky abbia goduto negli ultimi anni di una posizione dominante certificata dall'Antitrust sia in Italia che in Europa.
Proprio Sky, ieri con una lettera ha attaccato DAZN per la sua partnership con Tim.
Una lettera inviata alla Lega Serie A a cui DAZN ha replicato così.
"La possibile acquisizione dei diritti tv della Serie A per le prossime tre stagioni da parte di Dazn, rappresenterebbe un’importante occasione per l’apertura del mercato della pay tv e sarebbe inoltre, l’occasione per accelerare in modo deciso il processo di digitalizzazione e ammodernamento del Paese. I contenuti di Dazn continuerebbero ad essere fruiti, come già avviene oggi, attraverso i servizi di banda larga di tutti gli operatori telefonici e i dispositivi disponibili. Anche perché Dazn, come del resto Netflix, Amazon e Disney+, rappresenta il futuro della distribuzione e della fruizione dei contenuti video che i consumatori possono vivere in assoluta libertà e comodità. Appare, da ultimo, particolare la preoccupazione espressa circa una penalizzazione dei tifosi che, si dice, non avrebbero più garantita una pluralità di visione, considerando che il mercato del calcio è storicamente caratterizzato da un soggetto dominante come anche emerso dalle recenti decisione di Agcm".
Con quest'ultimo passaggio, DAZN ha voluto sottolineare come proprio Sky abbia goduto negli ultimi anni di una posizione dominante certificata dall'Antitrust sia in Italia che in Europa.
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