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L’Atalanta è super finché gioca in undici, la Roma punisce con l’ex Cristante: 1-1 all’Olimpico
1-1 all’Olimpico tra Roma e Atalanta. Cristante pareggia il gol di Malinovskyi.
Sembrava l’ennesima sinfonia dell’Atalanta, invece la squadra di Gian Piero Gasperini riesce a essere super solo per poco più di un’ora di gioco. E soprattutto si mette i bastoni tra le ruote da sola: chiuso il primo tempo grazie al gol del solito Ruslan Malinovskyi, gli orobici sprecano l’occasione di raddoppiare e chiudere la partita a inizio ripresa. Poi Robin Gosens rimedia due gialli in un quarto d’ora e lascia in inferiorità numerica gli ospiti. Esce così la Roma, mai davvero fuori dalla partita fino ad allora ma anche mai davvero dentro. “Spero non valga la legge dell’ex, altrimenti prenderemo valanghe di gol”, aveva detto il dg bergamasco Marino nel pre-gara. Non va esattamente così, ma son parole quasi profetiche: è Bryan Cristante, con una rasoiata dalla grande distanza, a beffare Gollini pareggiare i conti. Nell’ultimo quarto d’ora i giallorossi di Paulo Fonseca sfiorano anche il 2-1 che sarebbe una beffa per gli ospiti. Finisce con un pareggio che non fa contento nessuno ma non causa neanche drammi: l’Atalanta aggancia la Juve al terzo posto a 65 punti, la Roma ha probabilmente abbandonato da un po’ di tempo le sue speranze di qualificarsi alla prossima Champions, se non passando dalla porta di riserva dell’Europa League.
LE SCELTE INIZIALI - Fonseca cambia tanto e rilancia Dzeko anche in campionato. Col bosniaco titolare anche Calafiori, per la prima volta in Serie A (fin qui 19 minuti in campionato in questa stagione). Da segnalare la difesa giallorossa: Mancini-Cristante-Ibanez, tutti ex Atalanta. La Dea risponde con Zapata lì davanti e le sorprese Toloi-Pessina-Muriel (tutti in panchina). Maehle e Gosens sulle fasce.
TANTA DEA, BOMBER MALINOVSKYI DECIDE IL PRIMO TEMPO - La gara parte frizzante, Pau Lopez è subito chiamato in causa da Malinovskyi. La Roma è in gara, attacca, con Pellegrini va vicina al gol, poi lo subisce: al 26’ è proprio l’ucraino, al terzo gol nelle ultime cinque partite, a sbloccare il risultato. Colpo potente sul cross teso di Gosens, bravissimo anche Zapata nell’orchestrare l’azione. Da quel momento, i nerazzurri prendono il controllo della partita: Freuler sfiora il raddoppio, ancora Duvan impegna il portiere spagnolo della Roma che già in precedenza era stato decisivo su Ilicic e lo stesso centravanti colombiano. Non è un tiro a segno, ma poco ci manca: la Roma fatica e chiude protestando per un rigore non concesso. Resta negli spogliatoi Calafiori, vittima delle solite noie muscolari.
L’ATALANTA SPRECA, GOSENS TRADISCE. CRISTANTE PUNISCE - La ripresa inizia con lo stesso spartito. Malinovskyi anziché tirare apre per Romero, che non ha la stessa facilità sotto porta. Gasperini toglie l’ucraino e butta dentro Muriel: il colombiano nel giro di pochi minuti si divora un gol già fatto, servito dal connazionale Zapata. Gli episodi che cambiano la partita sono due: al 52’ e al 69’ Gosens rimedia due gialli. Fanno un rosso e la Dea resta in dieci uomini a proteggere un vantaggio che sarebbe potuto essere più ampio. “Se vale la legge dell’ex subiamo valanghe di gol”, aveva detto il dg Marino nel pre-gara. Profetico: al 75’ Cristante spara un bolide rasoterra che coglie di sorpresa Gollini. È 1-1. Trovato il pari, i giallorossi cercano il golpe: il portiere orobico si riscatta con una gran parata su Dzeko. Nel finale, altri due gialli in pochissimo tempo: li rimedia Ibanez, ma la parità numerica dura pochi secondi. Quelli di una punizione di Muriel: alta, non basta per cambiare la storia della partita.
Il tabellino
ROMA-ATALANTA 1-1
(75’ Cristante; 26’ Malinovskyi)
Ammoniti: 32’ Calafiori, 47’ Villar nella Roma.
Espulsi: al 69’ Gosens per doppio giallo nell’Atalanta, al 90'+5 Ibanez per doppio giallo nella Roma.
ROMA (4-3-2-1): Pau Lopez; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Calafiori (46’ Bruno Peres); Veretout, Cristante, Villar (77’ Perez); Pellegrini, Mkhitaryan (86’ Mayoral); Dzeko. Allenatore: Paulo Fonseca.
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic (59’ Muriel), Malinovskyi (59’ Pasalic); Zapata (73’ Toloi). Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Sembrava l’ennesima sinfonia dell’Atalanta, invece la squadra di Gian Piero Gasperini riesce a essere super solo per poco più di un’ora di gioco. E soprattutto si mette i bastoni tra le ruote da sola: chiuso il primo tempo grazie al gol del solito Ruslan Malinovskyi, gli orobici sprecano l’occasione di raddoppiare e chiudere la partita a inizio ripresa. Poi Robin Gosens rimedia due gialli in un quarto d’ora e lascia in inferiorità numerica gli ospiti. Esce così la Roma, mai davvero fuori dalla partita fino ad allora ma anche mai davvero dentro. “Spero non valga la legge dell’ex, altrimenti prenderemo valanghe di gol”, aveva detto il dg bergamasco Marino nel pre-gara. Non va esattamente così, ma son parole quasi profetiche: è Bryan Cristante, con una rasoiata dalla grande distanza, a beffare Gollini pareggiare i conti. Nell’ultimo quarto d’ora i giallorossi di Paulo Fonseca sfiorano anche il 2-1 che sarebbe una beffa per gli ospiti. Finisce con un pareggio che non fa contento nessuno ma non causa neanche drammi: l’Atalanta aggancia la Juve al terzo posto a 65 punti, la Roma ha probabilmente abbandonato da un po’ di tempo le sue speranze di qualificarsi alla prossima Champions, se non passando dalla porta di riserva dell’Europa League.
LE SCELTE INIZIALI - Fonseca cambia tanto e rilancia Dzeko anche in campionato. Col bosniaco titolare anche Calafiori, per la prima volta in Serie A (fin qui 19 minuti in campionato in questa stagione). Da segnalare la difesa giallorossa: Mancini-Cristante-Ibanez, tutti ex Atalanta. La Dea risponde con Zapata lì davanti e le sorprese Toloi-Pessina-Muriel (tutti in panchina). Maehle e Gosens sulle fasce.
TANTA DEA, BOMBER MALINOVSKYI DECIDE IL PRIMO TEMPO - La gara parte frizzante, Pau Lopez è subito chiamato in causa da Malinovskyi. La Roma è in gara, attacca, con Pellegrini va vicina al gol, poi lo subisce: al 26’ è proprio l’ucraino, al terzo gol nelle ultime cinque partite, a sbloccare il risultato. Colpo potente sul cross teso di Gosens, bravissimo anche Zapata nell’orchestrare l’azione. Da quel momento, i nerazzurri prendono il controllo della partita: Freuler sfiora il raddoppio, ancora Duvan impegna il portiere spagnolo della Roma che già in precedenza era stato decisivo su Ilicic e lo stesso centravanti colombiano. Non è un tiro a segno, ma poco ci manca: la Roma fatica e chiude protestando per un rigore non concesso. Resta negli spogliatoi Calafiori, vittima delle solite noie muscolari.
L’ATALANTA SPRECA, GOSENS TRADISCE. CRISTANTE PUNISCE - La ripresa inizia con lo stesso spartito. Malinovskyi anziché tirare apre per Romero, che non ha la stessa facilità sotto porta. Gasperini toglie l’ucraino e butta dentro Muriel: il colombiano nel giro di pochi minuti si divora un gol già fatto, servito dal connazionale Zapata. Gli episodi che cambiano la partita sono due: al 52’ e al 69’ Gosens rimedia due gialli. Fanno un rosso e la Dea resta in dieci uomini a proteggere un vantaggio che sarebbe potuto essere più ampio. “Se vale la legge dell’ex subiamo valanghe di gol”, aveva detto il dg Marino nel pre-gara. Profetico: al 75’ Cristante spara un bolide rasoterra che coglie di sorpresa Gollini. È 1-1. Trovato il pari, i giallorossi cercano il golpe: il portiere orobico si riscatta con una gran parata su Dzeko. Nel finale, altri due gialli in pochissimo tempo: li rimedia Ibanez, ma la parità numerica dura pochi secondi. Quelli di una punizione di Muriel: alta, non basta per cambiare la storia della partita.
Il tabellino
ROMA-ATALANTA 1-1
(75’ Cristante; 26’ Malinovskyi)
Ammoniti: 32’ Calafiori, 47’ Villar nella Roma.
Espulsi: al 69’ Gosens per doppio giallo nell’Atalanta, al 90'+5 Ibanez per doppio giallo nella Roma.
ROMA (4-3-2-1): Pau Lopez; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Calafiori (46’ Bruno Peres); Veretout, Cristante, Villar (77’ Perez); Pellegrini, Mkhitaryan (86’ Mayoral); Dzeko. Allenatore: Paulo Fonseca.
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic (59’ Muriel), Malinovskyi (59’ Pasalic); Zapata (73’ Toloi). Allenatore: Gian Piero Gasperini.
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