La Danimarca travolge il Galles e vola ai quarti: ad Amsterdam finisce 4-0, Dolberg mattatore

Kasper Dolberg si è ritrovato nella partita più importante. Il 23enne in forza al Nizza trascina la Danimarca ai quarti di finale con una doppietta. Alla Johan Cruyff Arena finisce 4-0: segnano anche Maehle e Braithwaite, il Galles saluta Euro 2020 senza troppi rimpianti. Il 26 giugno continua a essere un giorno felice per i biancorossi: 29 anni fa arrivava lo storico successo in Svezia, oggi una grande prova di forza.

Provvidenza - L'uomo più atteso, anche se non avrebbe dovuto giocare. L'ex prodigio dell'Ajax, dopo due anni complicati non solo sul piano sportivo, ha sfruttato al meglio l'occasione concessagli da Hjulmand, che ha dovuto rinunciare all'ultimo momento al titolare Poulsen. Due gol nel "suo" stadio, uno da grande attaccante e uno da opportunista, che ridanno fiducia a un giocatore dal grande talento e che sembrava essersi un po' perso. Il Galles è stato degno avversario nei 20' iniziali, poi si è sfaldato troppo facilmente: il gol dell'1-0 (tiro chirurgico dal limite dell'area) ha rotto gli equilibri, facendo perdere certezze a Bale e soci. Il 2-0, frutto di un clamoroso "regalo" di Neco Williams, ha chiuso definitivamente i giochi a inizio ripresa.

Talenti "italiani" - I danesi, che ora attendono la vincente di Olanda-Repubblia Ceca, hanno mostrato la solita grande solidità difensiva, guidati dal monumentale capitano Kjaer, ma anche le ormai note qualità di Mikkel Damsgaard: i suoi "strappi" e le sue giocate (funziona alla grande l'asse con Maehle) hanno indubbiamente contribuito a portare la sfida su binari favorevoli alla formazione scandinava, che avrebbe potuto subire un po' nell'ultima mezzora, quando Hjulmand ha ridisegnato la sua squadra con un assetto più difensivo, con l'intento di preservare energie e contenere gli sterili attacchi avversari. La Danimarca, invece, ha addirittura dilagato grazie all'atalantino e a Braithwaite. Unica nota stonata il piccolo problema accusato da Kjaer: il difensore rossonero si è toccato il flessore destro e non farà dormire sonni sereni a Hjulmand, che spera ovviamente di averlo a disposizione sabato 3 luglio a Baku.
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