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Cagliari, Joao Pedro: "Voglio restare e rinnovare ma il mercato è aperto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 26 agosto 2021, 23:59Serie A
di Pietro Lazzerini

Cagliari, Joao Pedro: "Voglio restare e rinnovare ma il mercato è aperto"

Joao Pedro, attaccante del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radiolina nel corso di "Il Cagliari in diretta":

Qual è il suo obiettivo stagionale di gol?
"Voglio sicuramente fare bene, sono stati due anni importanti di fila: non voglio puntare a numeri, ma solo vivere partita per partita e fare bene come alla prima gara con lo Spezia. Sicuramente il risultato di lunedì è stato importante per la squadra per non iniziare il campionato con un risultato negativo. Poi ho rivisto la partita, abbiamo creato davvero tante occasioni e siamo stati bravi a pareggiarla. Semplici ha parlato di poca autostima? Forse manca consapevolezza, ma sappiamo di avere qualità: ci è mancata un po' di consapevolezza delle nostre forze, dopo la stagione scorsa".

Ha rifiutato l'offerta dell'MLS?
"Al momento dell'offerta uno ci pensa, perché era un'offerta importante al di là del campionato: la scelta di rimanere è stata fatta e non mi pento, ma un pensiero l'ho fatto. Abbiamo fatto i conti e scelto di rimanere, perché era il meglio per me".

Pensa di rinnovare il contratto con il Cagliari?
"La volontà c'è, da parte mia è stato un segnale importante il non accettare l'offerta dell'Atlanta: il mercato è ancora in corso e c'è tanto da fare, ma la mia volontà era quella di rimanere".


Il mercato ha cambiato la rosa.
"Il gruppo del Cagliari è forte, basti pensare alla rimonta con lo Spezia o a quello che abbiamo fatto lo scorso anno. Ovviamente quando inizia la stagione devi ricostruire per via del mercato, ma la base c'è. Ci dispiace quando qualcuno va via, ma fa parte del gioco. Di Strootman c'è poco da dire: fa piacere averlo dalla nostra parte. Dalbert è un motore, avere lui e Nandez sulle fasce fa invidia sicuro agli altri. Grassi lo conoscevamo, è arrivato da poco, ci darà una grossa mano".

Come affrontate le vicende legate a Nandez e Godin?
"Non è una situazione normale, ma sono ragazzi che hanno sempre dato tutto. Poi il resto fa parte del gioco, c'è poco da aggiungere o rimproverare, ma fa parte del calcio. La squadra non era in mezzo a questa situazione, i ragazzi ci hanno sempre rispettato in ogni momento".

Pensa di essere maturato?
"È la vecchiaia (ride, ndr). Scherzo, ho trovato l'equilibrio: restare a Cagliari nelle vacanze mi ha aiutato a rimettere tutto in ordine, perché sapevo che sarebbe stata un'estate calda con tanti occhi addosso. Mi son preparato anche meglio rispetto al passato, con lo Spezia sapevo che sarebbe arrivata prima o poi la palla giusta. Frutto di fiducia ed equilibrio mentale. Come uomo dopo la squalifica mi si è aperto un mondo, perché sapevo che poteva finire qualcosa di importante: serviva equilibrio in quella stagione".

Cosa si aspetta dal prossimo incrocio contro il Milan?
"Lo spirito è lo stesso, siamo abituati al mercato: dispiace giocare in mezzo alla confusione del mercato, ma vogliamo rifare una partita simile a quella del finale di stagione. Non sarà facile, sappiamo quanto loro siano cresciuti e per i calciatori che hanno. L'anno scorso non si aspettavano un Cagliari così cattivo, ma noi eravamo già preparati a giocarla così a prescindere dal risultato del Benevento. Vogliamo far sudare il Milan come ha fatto lo Spezia lunedì con noi. È stato bello esultare davanti ai nostri tifosi: è sempre un'emozione difficile da spiegare, ma lunedì è stato speciale. Con Marin abbiamo provato spesso quel tipo di giocata di prima: quando ho visto che c'era lo spazio ho pensato subito a stop e tiro immediato. Pensavo passasse sotto le gambe del difensore, ma nella mia testa avevo già immaginato l'azione. Con Pavoletti siamo una bella coppia, ci capiamo quasi al respiro: dopo tutto questo tempo insieme ci conosciamo benissimo, Leo è un giocatore straordinario e fa reparto da solo".