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Non è una finale ma lo sembra: la vigilia dell'Italia di Mancini, tra speranze e polemicheTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
venerdì 12 novembre 2021, 00:53I fatti del giorno
di Ivan Cardia

Non è una finale ma lo sembra: la vigilia dell'Italia di Mancini, tra speranze e polemiche

Roberto Mancini professa tranquillità. Andremo al Mondiale, dice il commissario tecnico dell'Italia, a margine della consueta conferenza stampa. È una vigilia speciale, per gli azzurri, quella della gara che può far fare il passo decisivo verso Qatar 2022. Ci si arriva tra le polemiche, legate alle assenze di Chiellini e Immobile: "Ci dispiace - spiega Mancini - ma un po' tutte le nazionali sono nella stessa situazione". È un tema che ruba tempo, per la cronaca: interviene anche il professor Ferretti. "La Lazio non ci aveva avvisato", dice il medico della Nazionale, per rispondere a Lotito.

E poi c'è Leonardo Bonucci, capitano per l'assenza dell'amico e compagno di reparto di una vita: "Sono polemiche frivole, mancano di rispetto all'essere umano - dice il difensore della Juventus - io non mi sono mai tirato indietro".

Gioca Belotti? Le polemiche lasciano spazio alle aspettative, alla voglia di tornare ai Mondiali, ai dubbi. In attacco, gioca il Gallo: "Se riesce a segnare nei primi 60-65 minuti è meglio", si fa sfuggire il Mancio, come a chiarire che tutto sommato i dubbi non sono poi tanti, almeno per quanto riguarda il settore offensivo. A centrocampo, l'incognita riguarda Barella, che ha però partecipato anche alla rifinitura. Stringono i denti, gli azzurri, per provare a strappare quel pass che nel 2018 ci è così tanto mancato.