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Dybala e poi McKennie, è 2-0: la Juventus all'ottavo risultato utile consecutivo, Udinese giù
Ottavo risultato utile consecutivo per la Juventus, che contro l'Udinese vince con il minimo sforzo, 2-0, segnando con Dybala - polemico e non troppo felice per le notizie uscite in settimana - e McKennie. La Vecchia Signora può sorridere perché domani una fra Inter e Atalanta perderà punti: i bergamaschi vengono agganciati con due partite in meno, il Napoli è a un tiro di schioppo e giocherà a Bologna domani, ore 18.30.
La Juventus prende in mano le redini del gioco, occupando la metà campo avversaria, pur senza dare problemi sostanziali a Padelli. È chiaro che basti però un rimpallo a cambiare il corso delle cose, situazione che capita puntualmente al diciannovesimo del primo tempo: Kean fa da sponda per Dybala, Nuytinck è in mezzo ma non riesce a liberare, l'argentino però insacca con un piattone da ben dentro l'area. L'esultanza non c'è, lo sguardo verso la tribuna è da polemica, probabilmente a causa delle situazioni che stanno maturando intorno al suo contratto, non ancora rinnovato. L'Udinese invece cerca di non subire più di tanto, facendosi vedere dalle parti di Szczesny solamente al trentacinquesimo, quando Beto cerca il diagonale dalla distanza.
Così, con il minimo sforzo, la Juventus è in vantaggio alla fine del primo tempo. Peccato che l'inizio della ripresa sia molto differente: i bianconeri vengono schiacciati dall'Udinese che, pur senza occasioni sostanziali, vanno al tiro più volte dalla distanza, tra Deulofeu e Beto. Allegri si arrabbia perché chi è entrato, da Bernardeschi a Locatelli, sembrano un gradino sotto chi ha iniziato la partita, seppur Kulusevski non abbia giocato un primo tempo ad altissimo livello. Il divertimento non è mai contemplato, mentre il secondo tiro della Juventus arriva all'ora di gioco, con una punizione di Cuadrado disinnescata dai guanti di Padelli. Lo spunto è di Dybala, in collaborazione con McKennie, ma il sinistro finisce a lato.
Così lo statunitense decide di mettersi in proprio a dieci dalla fine: Dybala allarga il gioco su De Sciglio che, pescato sulla sinistra, mette giù il pallone e lo centra per l'accorrente McKennie: di testa, come contro l'Inter, infila il suo secondo gol consecutivo e chiude la partita sul 2-0. A tre dalla fine Rugani sbaglia un intervento, lasciando spazio al contropiede di Beto e Success: il tiro di quest'ultimo è deviato da Szczesny prima sulla traversa e poi in calcio d'angolo.
La Juventus prende in mano le redini del gioco, occupando la metà campo avversaria, pur senza dare problemi sostanziali a Padelli. È chiaro che basti però un rimpallo a cambiare il corso delle cose, situazione che capita puntualmente al diciannovesimo del primo tempo: Kean fa da sponda per Dybala, Nuytinck è in mezzo ma non riesce a liberare, l'argentino però insacca con un piattone da ben dentro l'area. L'esultanza non c'è, lo sguardo verso la tribuna è da polemica, probabilmente a causa delle situazioni che stanno maturando intorno al suo contratto, non ancora rinnovato. L'Udinese invece cerca di non subire più di tanto, facendosi vedere dalle parti di Szczesny solamente al trentacinquesimo, quando Beto cerca il diagonale dalla distanza.
Così, con il minimo sforzo, la Juventus è in vantaggio alla fine del primo tempo. Peccato che l'inizio della ripresa sia molto differente: i bianconeri vengono schiacciati dall'Udinese che, pur senza occasioni sostanziali, vanno al tiro più volte dalla distanza, tra Deulofeu e Beto. Allegri si arrabbia perché chi è entrato, da Bernardeschi a Locatelli, sembrano un gradino sotto chi ha iniziato la partita, seppur Kulusevski non abbia giocato un primo tempo ad altissimo livello. Il divertimento non è mai contemplato, mentre il secondo tiro della Juventus arriva all'ora di gioco, con una punizione di Cuadrado disinnescata dai guanti di Padelli. Lo spunto è di Dybala, in collaborazione con McKennie, ma il sinistro finisce a lato.
Così lo statunitense decide di mettersi in proprio a dieci dalla fine: Dybala allarga il gioco su De Sciglio che, pescato sulla sinistra, mette giù il pallone e lo centra per l'accorrente McKennie: di testa, come contro l'Inter, infila il suo secondo gol consecutivo e chiude la partita sul 2-0. A tre dalla fine Rugani sbaglia un intervento, lasciando spazio al contropiede di Beto e Success: il tiro di quest'ultimo è deviato da Szczesny prima sulla traversa e poi in calcio d'angolo.
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