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TMW RADIO - Di Gennaro: "Genoa, siamo alla follia. Per me così sono solo soldi buttati"
Antonio Di Gennaro, opinionista Tmwradio, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex centrocampista e allenatore Antonio Di Gennaro, opinionista di TMW Radio, è intervenuto in diretta a Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Vedo numerosi allenatori che hanno inciso in Serie A, penso a Tudor nel Verona per esempio".
Sabato c'è Atalanta-Lazio.
"L'Atalanta quest'anno subisce qualche gol in più, forse ultimamente ha anche pagato qualcosina con l'eliminazione in Champions. Ora con la Lazio sarà una sorta di partita-verità, anche se va detto che spesso nel girone di ritorno l'Atalanta inizia ad essere più continua".
Come valutare la panchina del Genoa affidata a Blessin?
"Siamo alla follia, è anche un esborso economico non indifferente. Mentre Gravina parla di equilibrare costi e ricavi, il Genoa fa questa mossa e aveva già a libro paga Ballardini, dopo aver preso Shevchenko con un contratto di tre anni. Cambiare l'allenatore non serve, c'è bisogno di giocatori forti. Ora a Blessin servirà anche del tempo... Per me non esiste, sono soldi buttati. Perché hanno mandato via Ballardini, uno abituato a giocare per quelle posizioni di classifica?".
Potevano prendere spunto dal Cagliari?
"Lì hanno protetto l'allenatore, Giulini vuole dare struttura e obiettivi diversi. Certo, hanno una difesa che continua a subire troppi gol... Potevano guardare al Venezia, dove hanno fiducia in Zanetti perché sanno che il campionato è di sofferenza. Pure retrocedessero, lo farebbero valorizzando i giocatori".
Se il Torino prende Nandez quanto guadagna?
"Juric è uno di quelli che ha ribaltato la squadra. All'inizio ha fatto dichiarazioni colorite e forti ma per me è un fenomeno, ora fanno calcio vero e si sono ripresi: se ha detto certe cose, è perché ci credeva".
Fanno risultati anche senza Belotti.
"Certo, se all'allenatore dai 2 milioni l'anno è perché poi gli costruisci la squadra che vuole. Così hanno fatto".
La Juventus ha cambiato passo?
"Allegri ha saputo gestire il momento anche quando non ci credeva nessuno. Gennaio diventa importantissimo, l'infortunio di Chiesa non è una cosa da poco e il mercato sarà fondamentale. La partita col Milan non è un crocevia ma quasi, sono vicini all'Atalanta e visto come il Milan ha perso con lo Spezia sarà una bella sfida psicologica".
Ultimamente il Milan ha iniziato a perdere.
"L'ha ammesso lo stesso Pioli, ok l'errore dell'arbitro ma con lo Spezia ci hanno messo del loro. Poi vorrei parlare della Coppa d'Africa: non esiste giocarla ogni 2 anni, poi si dice che si gioca troppo...".
Martial è il nome giusto per la Juventus?
"Non è un goleador, potrebbe dare il suo contributo ma io credo ci voglia un numero nove vero. Poi c'è Dybala che deve trovare continuità: se vuole diventare leader deve cambiare passo anche lui".
Sabato c'è Atalanta-Lazio.
"L'Atalanta quest'anno subisce qualche gol in più, forse ultimamente ha anche pagato qualcosina con l'eliminazione in Champions. Ora con la Lazio sarà una sorta di partita-verità, anche se va detto che spesso nel girone di ritorno l'Atalanta inizia ad essere più continua".
Come valutare la panchina del Genoa affidata a Blessin?
"Siamo alla follia, è anche un esborso economico non indifferente. Mentre Gravina parla di equilibrare costi e ricavi, il Genoa fa questa mossa e aveva già a libro paga Ballardini, dopo aver preso Shevchenko con un contratto di tre anni. Cambiare l'allenatore non serve, c'è bisogno di giocatori forti. Ora a Blessin servirà anche del tempo... Per me non esiste, sono soldi buttati. Perché hanno mandato via Ballardini, uno abituato a giocare per quelle posizioni di classifica?".
Potevano prendere spunto dal Cagliari?
"Lì hanno protetto l'allenatore, Giulini vuole dare struttura e obiettivi diversi. Certo, hanno una difesa che continua a subire troppi gol... Potevano guardare al Venezia, dove hanno fiducia in Zanetti perché sanno che il campionato è di sofferenza. Pure retrocedessero, lo farebbero valorizzando i giocatori".
Se il Torino prende Nandez quanto guadagna?
"Juric è uno di quelli che ha ribaltato la squadra. All'inizio ha fatto dichiarazioni colorite e forti ma per me è un fenomeno, ora fanno calcio vero e si sono ripresi: se ha detto certe cose, è perché ci credeva".
Fanno risultati anche senza Belotti.
"Certo, se all'allenatore dai 2 milioni l'anno è perché poi gli costruisci la squadra che vuole. Così hanno fatto".
La Juventus ha cambiato passo?
"Allegri ha saputo gestire il momento anche quando non ci credeva nessuno. Gennaio diventa importantissimo, l'infortunio di Chiesa non è una cosa da poco e il mercato sarà fondamentale. La partita col Milan non è un crocevia ma quasi, sono vicini all'Atalanta e visto come il Milan ha perso con lo Spezia sarà una bella sfida psicologica".
Ultimamente il Milan ha iniziato a perdere.
"L'ha ammesso lo stesso Pioli, ok l'errore dell'arbitro ma con lo Spezia ci hanno messo del loro. Poi vorrei parlare della Coppa d'Africa: non esiste giocarla ogni 2 anni, poi si dice che si gioca troppo...".
Martial è il nome giusto per la Juventus?
"Non è un goleador, potrebbe dare il suo contributo ma io credo ci voglia un numero nove vero. Poi c'è Dybala che deve trovare continuità: se vuole diventare leader deve cambiare passo anche lui".
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