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TMW RADIO - Sconcerti: "Se De Laurentiis caccia Spalletti fa un errore fuori dal normale"TUTTO mercato WEB
martedì 26 aprile 2022, 19:37Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Sconcerti: "Se De Laurentiis caccia Spalletti fa un errore fuori dal normale"

Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Mario Sconcerti, decano del giornalismo sportivo e opinionista di TMW Radio, ha così parlato durante Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalla Juventus: "Le loro non sono occasioni perse ma partite che non hanno saputo vincere, proprio perché sono una squadra non di grande livello. Buona, ottima per costruire ma non con la continuità da Scudetto: manca tutta una linea di centrocampo... Non credo debbano avere rimpianti, all'atto pratico non avevano una squadra per vincere e non sono stati in testa per una sola giornata".

Cos'è successo al Napoli in tre giornate?
"Quando ha giocato bene, è la squadra che l'ha fatto meglio di tutti. Non si sono però dimostrati all'altezza del primo posto sul lungo, hanno perso 7 partite. Sono tante, più del doppio rispetto alle squadre che stanno davanti. Spalletti, chi dopo di lui o la società, dovranno capire perché ma credo che a Napoli ci sia stata una mancata crescita di Fabian Ruiz, troppe assenze a metà campionato compresa la Coppa d'Africa, la scomparsa repentina di Zielinski e poi Lozano, Politano e Insigne che hanno segnato poco. Con il 4-2-3-1, senza ali che fanno gol, non puoi vincere il campionato".

Quanto conta per l'Inter la partita di domani?
"Possono mettere sotto il Milan, se l'Inter vince va un punto avanti, sennò rimane sotto e dà strada libera. Il Milan ha un calendario peggiore ma anche il carattere per portarsi a casa le quattro partite rimanenti, di riffa o di raffa. Domani è l'occasione dell'Inter".

Alla Lazio è mancata continuità?
"Ha accelerato quando lo hanno fatto i suoi uomini più importanti, soprattutto Milinkovic. E, anche qui, sono mancate le ali. Se alterni certi periodi sei una squadra alterna, che non è competitiva. Ho avuto la sensazione che i giocatori non fossero da Sarri, anche se devo dire che pure lui poteva fare di più".

Grave la sconfitta della Fiorentina a Salerno?
"Nella sconfitta di Torino (mercoledì con la Juve, ndr) credo che l'allenatore ci abbia messo del suo con la formazione. Sento di approcci sbagliati, eppure non è nel nostro vocabolario. Se entri per fare una partita di passaggi corti e orizzontali, sbagli sempre approccio perché sei convinto di addormentare la partita e tenerla in mano. Sono molto arrabbiato, quella con la Salernitana era una partita da capire: si sapeva sarebbe stata così. Siamo a undici sconfitte, sono tante. Non sono contento, non vedo giocatori valorizzati quest'anno. Gonzalez adesso vale la cifra che hanno speso? Ikoné, Cabral e Sottil sono stati valorizzati? Torreira era già Torreira, ha ricominciato a giocare bene. Amrabat ha fatto 600 minuti. Non si può motivare dicendo che è stato sbagliato approccio, bisogna trovare delle motivazioni: cose da fare meglio, tutti insieme, ce ne sono".


Cosa servirà per consolidare questo livello?
"Italiano è uno splendido tecnico ma deve crescere e maturare ad alto livello. Questa è la squadra giusta per lui, possono crescere insieme ma devono farlo in fretta. Gli errori tra Juve e Salernitana mandano a mare una valanga del lavoro fatto in un anno. Adesso devono dimostrare maturità: ci sono limiti evidenti, come i tiri in porta, ma è stato fatto certamente un grosso lavoro".

La Sampdoria rischia?
"Se perdono il derby sono dentro la lotta retrocessione. Ci sono molti scontri diretti, credo che il Cagliari sia fuori però: i punti di distacco in classifica, a questo punto, sono tanti".

La qualità di Nicola di entrare in corsa rischia di diventare un limite?
"Credo sia un allenatore da buona squadra, se presa all'inizio. Ha avuto delle chance e le ha un po' sprecate, ma con una società seria alle spalle e programmi da portare a termine, per me sarebbe all'altezza. Avrà certamente qualche altra occasione".

Si aspetta una rottura tra Spalletti e De Laurentiis?
"Mi sembrerebbe una cosa fuori dal normale. Però ho visto Spalletti quasi sconvolto in questi ultimi giorni, lontano dall'arroganza che lo rende forte, spesso più degli avversari. Quando De Laurentiis parte, è difficile stargli dietro: per me commetterebbe un errore, in tre anni sarebbe già al terzo allenatore sacrificato per cercare giustificazioni su cose che in parte sono da rivolgere alla società. E, quando parte, la stampa è difficile da contenere".