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La Juve è a un passo dalla Champions 22/23. Bonucci batte un ottimo Venezia: finisce 2-1
Non è stato un pomeriggio semplice. Come all'andata, s'è visto in campo un Venezia tutt'altro che arrendevole ma questa volta la Juventus - a differenza di quanto accaduto nel match d'andata - ha portato a casa la vittoria. In un pomeriggio dai toni opachi per gli attaccanti, la squadra di Allegri l'ha risolta coi gol del suo capitano, con la doppietta di quel Leonardo Bonucci che nel giorno del suo 35esimo compleanno ha prima portato avanti i suoi e poi, dopo il gol di Aramu, fissato il punteggio sul 2-1.
Il primo gol in apertura, dicevamo: la sponda di testa di De Ligt e il colpo di testa di Bonucci al settimo minuto. Sembrava il preludio di una gara in discesa contro la prima del Venezia del cobra Soncin. In realtà, gli arancioneroverdi hanno disputato una grande partita, soprattutto dopo aver infoltito - nel corso del primo tempo - il centrocampo. La squadra lagunare ha approcciato la partita in maniera troppo timida ma poi ha acquisito coraggio e ha iniziato a collezionare occasioni. La più nitida, nel primo tempo, ha portato la firma di Henry. Nella ripresa è invece salito in cattedra Aramu: il 10 del Venezia ha prima scaldato i guantoni di Szczesny con una punizione dal limite dell'area, poi ha sfiorato la traversa con una conclusione da favorevolissima e, infine, ha trovato il gol del momentaneo 1-1 con un tiro dal limite dell'area.
La Juve però non è più quella del girone d'andata. Subito il gol, la squadra di Allegri ha ritrovato testa e lucidità. Soprattutto, ha subito trovato il gol del definitivo 2-1, ancora una volta con Bonucci. Questa volta la sponda è stata di Danilo: in un pomeriggio in cui gli attaccanti bianconeri non sono pervenuti l'hanno risolta i difensori. Gli assist di De Ligt e Danilo, i gol di Bonucci: tre punti che consolidano il quarto posto della Juventus. Ormai per la qualificazione alla prossima Champions League manca solo la matematica.
Clicca qui e rivivi la diretta testuale di Juventus-Venezia
Il primo gol in apertura, dicevamo: la sponda di testa di De Ligt e il colpo di testa di Bonucci al settimo minuto. Sembrava il preludio di una gara in discesa contro la prima del Venezia del cobra Soncin. In realtà, gli arancioneroverdi hanno disputato una grande partita, soprattutto dopo aver infoltito - nel corso del primo tempo - il centrocampo. La squadra lagunare ha approcciato la partita in maniera troppo timida ma poi ha acquisito coraggio e ha iniziato a collezionare occasioni. La più nitida, nel primo tempo, ha portato la firma di Henry. Nella ripresa è invece salito in cattedra Aramu: il 10 del Venezia ha prima scaldato i guantoni di Szczesny con una punizione dal limite dell'area, poi ha sfiorato la traversa con una conclusione da favorevolissima e, infine, ha trovato il gol del momentaneo 1-1 con un tiro dal limite dell'area.
La Juve però non è più quella del girone d'andata. Subito il gol, la squadra di Allegri ha ritrovato testa e lucidità. Soprattutto, ha subito trovato il gol del definitivo 2-1, ancora una volta con Bonucci. Questa volta la sponda è stata di Danilo: in un pomeriggio in cui gli attaccanti bianconeri non sono pervenuti l'hanno risolta i difensori. Gli assist di De Ligt e Danilo, i gol di Bonucci: tre punti che consolidano il quarto posto della Juventus. Ormai per la qualificazione alla prossima Champions League manca solo la matematica.
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