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Cagliari, Joao Pedro: "Certo che crediamo alla salvezza! Difficile dire cos'è cambiato da febbraio"
Il capitano del Cagliari Joao Pedro, parla ai microfoni di DAZN dopo il ko contro l'Inter: “Era una partita con una squadra in forma e che si gioca lo scudetto. L’abbiamo preparata bene e interpretata bene, sono stati bravi loro a fare il risultato che gli serviva”.
Da capitano che ti senti di dire alla piazza di Cagliari?
“Quello che posso dire è che li ringrazio. Principalmente nelle ultime due partite ho visto uno stadio che non ho mai visto in questi anni. Loro hanno creduto in noi nonostante la situazione, purtroppo abbiamo passato un paio di volte questa situazione ma in queste ultime partite ho visto un entusiasmo diverso. Ora dobbiamo crederci, c'è poco da ragionar. Il Cagliari lo merita, il pubblico pure, c'è una partita da giocare e tanto può succedere”.
Quanto ci credete?
“Abbiamo corso novanta minuti, perso una partita importantissima, era difficile arrivare qui a parlare con grande entusiasmo. Ci crediamo, come nelle ultime partite abbiamo dimostrato, dobbiamo crederci fino all’ultimo. Il calcio è bello per questo, può succedere di tutto. Siamo stati incapaci in tanti momenti, ma non abbiamo mai mollato. È difficile parla in questa situazione, ma noi ci crediamo”.
Cos’è cambiato da febbraio in poi?
“Difficile spiegarlo. Si è fatta una andata faticosa, poi siamo riusciti a rimetterci in corsa ma si è speso troppo. Eravamo molto indietro, abbiamo corso tanto e poi il campionato è fatto di fasi, era impossibile mantenere quella intensità fino alla fine. La squadra ha pagato durante tutto il campionato. Ora è difficile, è impossibile trovare 2-3 motivi per questa situazione. Ora dobbiamo riposarci e ripartire che domenica abbiamo tre punti a disposizione”.
Da capitano che ti senti di dire alla piazza di Cagliari?
“Quello che posso dire è che li ringrazio. Principalmente nelle ultime due partite ho visto uno stadio che non ho mai visto in questi anni. Loro hanno creduto in noi nonostante la situazione, purtroppo abbiamo passato un paio di volte questa situazione ma in queste ultime partite ho visto un entusiasmo diverso. Ora dobbiamo crederci, c'è poco da ragionar. Il Cagliari lo merita, il pubblico pure, c'è una partita da giocare e tanto può succedere”.
Quanto ci credete?
“Abbiamo corso novanta minuti, perso una partita importantissima, era difficile arrivare qui a parlare con grande entusiasmo. Ci crediamo, come nelle ultime partite abbiamo dimostrato, dobbiamo crederci fino all’ultimo. Il calcio è bello per questo, può succedere di tutto. Siamo stati incapaci in tanti momenti, ma non abbiamo mai mollato. È difficile parla in questa situazione, ma noi ci crediamo”.
Cos’è cambiato da febbraio in poi?
“Difficile spiegarlo. Si è fatta una andata faticosa, poi siamo riusciti a rimetterci in corsa ma si è speso troppo. Eravamo molto indietro, abbiamo corso tanto e poi il campionato è fatto di fasi, era impossibile mantenere quella intensità fino alla fine. La squadra ha pagato durante tutto il campionato. Ora è difficile, è impossibile trovare 2-3 motivi per questa situazione. Ora dobbiamo riposarci e ripartire che domenica abbiamo tre punti a disposizione”.
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