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Bellanova: "Umiltà e costanza sono sempre state fondamentali per me. L'Inter è un sogno"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 9 novembre 2022, 12:38Serie A
di Alessio Del Lungo

Bellanova: "Umiltà e costanza sono sempre state fondamentali per me. L'Inter è un sogno"

Raoul Bellanova, esterno destro dell'Inter, si è raccontato al Matchday Programme della sfida odierna contro il Bologna, iniziando dalle persone importanti che lo hanno aiutato nella sua carriera: "I miei genitori sono stati essenziali, ci sono stati sempre, soprattutto nei momenti difficili. Anche i miei amici mi hanno aiutato tanto e mi sono stati vicino anche quando ero in Francia".

Quali sono le sue caratteristiche migliori?
"La velocità e le doti atletiche sono sempre state fondamentali per me in campo, ma ancora di più l'umiltà e la costanza, il voler sempre lavorare per migliorarsi".

Quali sono le città che nominerebbe come più significative per lei?
"Sono nato a Rho, in provincia di Milano, è il posto in cui ci sono le radici della mia famiglia. Poco distante, a Parabiago, ho mosso i miei primi passi iscrivendomi alla prima scuola calcio, mentre a Cagliari ho fatto un'esperienza importantissima, è stato il mio primo anno in Serie A, tra i grandi. E poi c'è l'Inter, la mia squadra del cuore da quando sono piccolo. Giocare per il tuo club credo che sia il sogno di ogni bambino e in questo momento lo sto realizzando".

Da piccolo era appassionato di calcio?
"Il calcio ha sempre fatto parte della mia vita. Quando avevo 5 anni, io e mio padre andavamo in garage e lui si metteva in porta e io tiravo, senza stancarmi mai. Quando ero poco più grande, la domenica ricordo che finivo le partite, prendevo la mia bicicletta e non vedevo l'ora di arrivare all'oratorio con i miei amici per giocare al 'Mundialito' un torneo a eliminazione fino alla finale. Stavamo fino alle 20 quando dovevo rientrare a casa".


Chi era il suo idolo d'infanzia?
"Non poteva che essere Maicon, terzino destro dell'Inter. Essendo tifoso interista per me era unico, i suoi gol, quello sotto l'incrocio contro il Milan e da fuori area contro la Juventus, li conosco a memoria".

Qual è il gol più bello che ha realizzato in carriera?
"Il più speciale è quello che ho segnato l'anno scorso contro il Torino, il primo in Serie A. Avevo sbagliato un gol simile due settimane prima, invece quella volta la palla è entrata ed è stato un momento emozionante. Ricordo la rimessa laterale sulla sinistra di Dalbert per Grassi, che di esterno l'ha messa in mezzo, io ho tagliato dalla parte opposta ed ero solo contro il portiere. Nella mia testa ripetevp 'Fai gol!!!', poi ho visto la palla entrare e leggere il mio nome sul tabellone è stato bellissimo".

E con l'Inter quando è stato il momento più emozionante?
"Ancora una volta contro il Torino. Stavamo passando un momento difficile, poi abbiamo fatto gol al 90' e siamo andati sotto la curva tutti insieme ad esultare con i tifosi".