Bayer demolito dal Flamengo U20, Ten Hag: "Non potevo schierare una buona squadra"

Non poteva cominciare peggio di così Erik ten Hag a bordo della cabina di comando del Bayer Leverkusen. Il successore di Xabi Alonso, che ha un bel fardello da sostenere in tal senso, ha debuttato con una debacle ampia: 1-5 e contro l'Under 20 del Flamengo. Ma il tecnico olandese, ex Manchester United, non se n'è preoccupato: "Sapevo già prima che non potevamo schierare una buona squadra per 90 minuti. Ma la cosa più importante era restare in forma", ha esordito. Questo è motivato dal fatto che diversi perni titolari sono rientrati da pochi giorni dalle vacanze, dunque senza benzina in corpo.
"Non c’era nessuna connessione, nessuna squadra. Ma loro non hanno mai giocato insieme", ha aggiunto Ten Hag. Il numero di giocatori della Bundesliga della scorsa stagione nella formazione titolare si poteva contare sulle dita di una mano, la maggior parte dei giocatori proveniva dal settore giovanile, quindi con poca o nessuna esperienza a livelli alti.
Ma quando Ten Hag ha cambiato quasi tutta la squadra, inserendo punti fermi come Schick, Grimaldo, Xhaka e Andrich, la musica è cambiata. Ma il risultato sulla carta no: "È stata una partita totalmente diversa: abbiamo dominato e creato molte occasioni. Ma c’erano anche i nostri giocatori senior in campo. E allora si vede un altro livello. I risultati nella preparazione non mi interessano affatto. Conta quello che ho visto". E guardando agli ultimi 30 minuti della partita per Ten Hag è stato "ottimo approccio".
