Chelsea-Crystal Palace 3-0, le pagelle: Alonso travolgente, Rudiger un muro. Ospiti impotenti

Chelsea-Crystal Palace 3-0

Marcatori: 27' Marcos Alonso, 40' Pulisic, 58' Chalobah.

CHELSEA

Mendy 6 - Spettatore non pagante: i giocatori del Crystal Palace non lo impensieriscono mai nell'arco dei 90'.

Chalobah 7.5 - Partita di ordinaria amministrazione per il giovane inglese: lavora bene di posizionamento e non si fa mai sorprendere. Bagna il suo esordio in Premier League con una splendida marcatura: una rasoiata dalla distanza che termina all'angolino.

Christensen 7 - Si appropria di tutti i palloni spediti in profondità all'indirizzo di Mateta. Tiene alta la linea difensiva e interviene sempre al momento giusto.

Rüdiger 7.5 - Siamo solo ad agosto, ma è già in grande condizione. Fa valere la sua esplosività fisica, vincendo tutti i contrasti e lasciando le briciole agli avversari. Roccioso.

Azpilicueta 7 - Conduce una partita estremamente intelligente. Duetta a meraviglia con Pulisic e Mount, creando costantemente la superiorità numerica sulla catena di destra. Non per caso il raddoppio dei Blues nasce da lì. Pedina preziosa. (Dal 67' James 6 - Entra in campo giusto il tempo per rendersi protagonista di qualche sgroppata sulla fascia).

Jorginho 7 - Meno appariscente di altre volte, ma sempre efficace: in mediana si fa valere sia nel corpo a corpo che, come di consueto, nella costruzione della manovra con alcune verticalizzazioni da applausi. A centrocampo comanda lui.

Kovacic 6.5 - Sin dai primi minuti appare frizzante e volitivo: tocca tanti palloni e offre sempre uno scarico utile ai compagni.

Marcos Alonso 7.5 - Nonostante il gioco dei Blues si concentri spesso sulla destra, si dimostra propositivo e travolgente dal punto di vista fisico. Sugella la sua prestazione con un chirurgico calcio di punizione che vale il momentaneo 1-0. (Dall'86' Emerson s.v.).

Pulisic 6.5 - Gioca con disinvoltura, in alcuni casi forse anche troppa. Compensa qualche imprecisione tecnica con il gol del raddoppio: un semplice tap in sotto porta che permette alla squadra di mettere in cassaforte il risultato. (Dall'81' Havertz s.v.).

Mount 7 - È la solita spina sul fianco per la difesa del Crystal Palace, che fatica a leggerne i movimenti. Svaria su tutto il fronte d'attacco, duetta con i compagni e si dimostra centrale nel gioco di Tuchel.

Werner 6 - Si mette a servizio della squadra dettando la profondità e cercando il dialogo nello stretto con i compagni. Altruista, anche se manca lo spunto personale.

CRYSTAL PALACE

Guaita 5.5 - Tutt'altro che impeccabile la sua respinta in occasione della rete di Pulisic. Per il resto, risponde presente alle chiamate degli avversari.

Ward 6.5 - C'è poco, anzi pochissimo, da recriminargli in fase difensiva: intercetta numerosi cross e tiene botta dinanzi all'agilità degli attaccanti Blues.

Kouyate 6 - Fa leva sul suo strapotere fisico per contrastare la costante minaccia avanzata dall'infinita qualità del Chelsea. Regge l'urto.

Guehi 6 - Non sente il peso del suo passato e non demerita in difesa, destreggiandosi bene soprattutto sui palloni alti.

Mitchell 5 - La corsia di destra del Chelsea lo manda al manicomio, anche se talvolta viene lasciato in balia degli eventi dai compagni. Commette il fallo da cui nasce il gol su punizione di Marcos Alonso.

Riedewald 5.5 - Partita frustrante per il centrocampista olandese: tocca un numero esiguo di palloni a centrocampo e corre a vuoto mentre i Blues fanno viaggiare la sfera ai mille all'ora. (Dal 76' Rak-Sakyi s.v.).

McArthur 5.5 - Non ha la proprietà tecnica per permettere alla squadra di uscire dalla pressione avversaria: aiuta in ripiego la coppia di centrali difensivi, ma poco altro.

Schlupp 5.5 - Si presta allo scontro fisico ma ne esce spesso e volentieri sconfitto. Rispetto ai compagni di reparto, corre di più in avanti ma lo fa con scarsi risultati. (Dal 56' Andersen 6 - Vieira lo getta nella mischia per dare maggiore solidità alla retroguardia difensiva. Esegue le istruzioni senza sbavature particolari).

Ayew 5 - Frenetico e confusionario: non ha la lucidità necessaria per ribaltare il fronte e creare qualche grattacapo agli avversari. Perde tanti, troppi palloni.

Mateta 6 - È uno dei meno colpevoli: la squadra lo rifornisce di rado e, quando ciò accade, è costretto a gestire dei palloni improbabili. Non può nulla contro il muro di Tuchel. (Dal 56' Benteke 6 - Vive lo stesso incubo di Mateta: viene coinvolto poco e non va mai alla conclusione).

Zaha 5 - Non fa da raccordo tra centrocampo e attacco, limitandosi a rimanere sotto palla quando il Chelsea è in possesso. Commette diversi falli e tende a innervosirsi. Nella ripresa getta al vento l'unica palla gol della partita.