City fuori dall'Europa. Tutto parte dai documenti di Rui Pinto e dall'inchiesta dello Spiegel

Il quotidiano La Repubblica oggi in edicola analizza la sentenza della UEFA che ieri, con un comunicato, ha annunciato che il Manchester City non potrà prendere alle competizioni europee per pesanti infrazioni al Financial Fair Play.
Il tutto - si legge - parte da una inchiesta del settimanale tedesco Spiegel che a fine 2018 ha portato alla luce alcuni documenti di Football Leaks. Nello specifico, il City tra il 2012 e il 2016 ha aggirato le regole del FFP mascherando i finanziamenti del suo patron che li pompava nel club dopo averli spacciati per entrate dello sponsor Etihad, società sempre legata allo sceicco Mansour. Dei 68 milioni di euro di sponsorizzazione tra maglie e stadio solo 8 sarebbero di origine controllata, mentre gli altri - in barba ai regolamenti UEFA - sono arrivati da una società legata allo sceicco.

Ma chi c'è dietro Football Leaks? Trattasi di Rui Pinto, mesi fa estradato dall'Ungheria al Portogallo per essere sbattuto in galera con accuse di hackeraggio, furto di documenti ed estorsione. Trentuno anni, Rui Pinto con i suoi documenti ha portato alla luce tanti aspetti controversi e fuorilegge del mondo del calcio e per questo è ormai considerato paladino della libera informazione contro la censura dei potenti del calcio.