Crisi Liverpool, ma il Real non ride. Tra 2 settimane un confronto decisivo per Klopp e Ancelotti

Un punto nelle ultime quattro partite di Premier League, un gol fatto e nove subiti. In più, l'eliminazione dalla FA Cup per mano del Brighton. La sconfitta contro il Wolverhampton conferma i gravi problemi del Liverpool di Jurgen Klopp, una squadra completamente diversa rispetto a quella ammirata in passato. Con le dovute proporzioni, la crisi dei Reds - decimi in classifica a 11 punti dal Newcastle quarto - ricorda quella del Milan in Italia, perché i problemi nascono principalmente da una difesa troppo "ballerina" e dalla mancanza di compattezza ed equilibrio. A 16 giorni dalla sfida di Champions contro il Real Madrid suonano tutti gli allarmi, ma i Blancos non stanno meglio.

Ieri, infatti, la squadra di Carlo Ancelotti potrebbe aver detto addio alle speranze di confermare il titolo di campione di Spagna. Il k.o. contro il Maiorca fa scivolare Benzema e soci a otto punti dalla capolista Barcellona e conferma le impressioni destate post-Mondiale: il Real non sembra aver ricambi all'altezza e anche i "titolarissimi" (Valverde su tutti) si ritrovano al centro delle critiche. Per diverse ore, inoltre, in Spagna è stato trending topic l'hashtag "#Ancelottiout", segno che anche le scelte del tecnico italiano sono state criticate. I media spagnoli non mancano di sottolineare come sia cambiato anche il suo atteggiamento in panchina: solitamente molto calmo e pacato, l'ex allenatore di Milan e Napoli è spesso nervoso a bordo campo, attacca l'arbitro e critica le decisioni. Insomma, se Atene piange, Sparta non ride. E il confronto in Champions potrebbe essere uno spartiacque fondamentale per il futuro di due mister amatissimi e "traballanti".