Fuori da due competizioni, 10° in Premier: Potter al Chelsea, le ragioni di un grande flop

19 partite sono un numero sufficientemente attendibile per fare le prime valutazioni e quelle riguardanti Graham Potter sono assolutamente fallimentari. Ha ereditato una squadra che dopo 6 giornate era sesta in classifica e che oggi è incredibilmente 10ª con 19 punti in meno dell'Arsenal capolista, con una partita in più dei Gunners. Champions sulla carta irraggiungibile, distante 10 punti e soprattutto i blues rischiano seriamente di essere estromessi dalle coppe europee. E non c'è nemmeno la possibilità di qualificarsi tramite le coppe nazionali, poiché la squadra è già fuori sia da FA Cup che dalla Carabao, sempre per mano del Manchester City.

COSA STA ANDANDO STORTO NEL CHELSEA DI POTTER? - Paradossale a dirsi, per una squadra che da quest'estate ha investito oltre 300 milioni, ma gli infortuni hanno pesantemente condizionato il suo cammino: iniziamo dagli esterni, fondamentali nel suo 3-4-2-1: James e Chilwell non si sono quasi mai visti. E anche al centro della difesa Fofana non è mai stato a disposizione. A centrocampo N'Golo Kante è da sempre stato considerato imprescindibile e la sua assenza che dura dal 14 agosto ha condizionato fortemente anche Thomas Tuchel.

TRANSIZIONE NON FACILE - Potter che si è trovato in mezzo a una transizione del club che sta cambiando pelle, dopo il passaggio certamente non semplice da Roman Abramovich a Todd Boehly. Diversi pilastri della squadra sono andati via, come Rudiger, Christensen, Alonso. Si è speso tanto per i sostituti che non sempre hanno ripagato la fiducia: emblematico il caso di Kalidou Koulibaly, le cui difficoltà sono sotto gli occhi di tutti. Ma anche Marc Cucurella sta confermando le perplessità circa la spesa investita: fin qui siamo ben lontani dal dire che merita i 60 milioni di sterline spesi. Davanti siamo al paradosso totale: si contano fra centrocampisti offensivi e attaccanti veri e propri ben 9 elementi, Joao Felix è l'ultimo arrivato in ordine cronologico. Ma non c'è un vero e proprio numero 9. Lo sarebbe forse Aubameyang, che però è lontanissimo dal giocatore ammirato all'Arsenal e non è un caso che si parli di un suo ritorno al Barcellona.

OCCHIO A POCHETTINO - "Essere allenatore del Chelsea è il mestiere più difficile al mondo" ha dichiarato Potter alla vigilia della sfida col Fulham. La sensazione è che il suo tempo a Stamford Bridge stia per scadere. Il pubblico chiede il ritorno di Thomas Tuchel, cosa che allo stato delle cose sembra improbabile. Da tenere d'occhio semmai Mauricio Pochettino, pronto a ritornare nel calcio che conta.

Di seguito tutti i risultati del Chelsea sotto la gestione Potter in tutte le competizioni:

Premier League
Crystal Palace - Chelsea 1-2
Chelsea - Wolverhampton 3-0
Aston Villa - Chelsea 0-2
Brentford - Chelsea 0-0
Chelsea - Manchester United 1-1
Brighton - Chelsea 4-1
Chelsea - Arsenal 0-1
Newcastle - Chelsea 1-0
Chelsea - Bournemouth 2-0
Nottingham Forest - Chelsea 1-1
Chelsea - Manchester City 0-1
Fulham - Chelsea 2-1

Champions League
Chelsea - Salisburgo 1-1
Chelsea - Milan 3-0
Milan - Chelsea 0-2
Salisburgo - Chelsea 1-2
Chelsea - Dinamo Zagabria 2-1

FA Cup
Manchester City - Chelsea 4-0

Carabao Cup
Manchester City - Chelsea 2-0