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Simeone-Atletico, dopo 11 anni inizia insinuarsi il dubbio: siamo arrivati a fine ciclo?

Simeone-Atletico, dopo 11 anni inizia insinuarsi il dubbio: siamo arrivati a fine ciclo?
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 20 gennaio 2022, 15:42Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

La sconfitta dell'Atlético Madrid contro la Real Sociedad che ha sancito l'eliminazione dei colchoneros dalla Copa del Rey ha posto diversi dubbi in Spagna sulla solidità della panchina di Diego Simeone. E il dubbio che il Cholo sia arrivato a fine ciclo aumenta. Nel suo undicesimo anno alla guida dell'Atleti, sicuramente Simeone sta vivendo uno dei peggiori momenti con la sua squadra di fatto già estromessa anche dalla lotta al titolo, col Real Madrid distante 16 punti e una qualificazione agli ottavi di Champions acciuffata per il rotto della cuffia, grazie anche ad alcune circostanze fortunate, come nella partita d'andata contro il Milan.

I PRIMI DUBBI DALLA SPAGNA - A sollevare i dubbi iniziano a essere in tanti. Gonzalo Calderon, nipote di Vicente Calderon, storico presidente dell'Atlético a cui è stato anche intitolato lo stadio, ha così dichiarato a Radio Marca: "Simeone è il responsabile massimo di questa situazione e qualsiasi allenatore con un altro cognome a quest'ora sarebbe già stato esonerato, o quanto meno avrebbe ricevuto un ultimatum". Calderon ha continuato: "Quel che ha fatto resta nella storia ma nessuno è al di sopra del club, non lo era nemmeno mio nonno. E adesso la situazione è preoccupante. Se non si qualifica in Champions il ciclo si potrebbe chiudere naturalmente, ma non credo che questo Atlético possa permettersi economicamente certi giocatori o pagre l'allenatore l'ingaggio attuale".

DIFESA FLOP, L'ATTACCO NON VA MEGLIO - Sono molte le colpe che sono imputate al Cholo: la difesa è quella che salta maggiormente all'occhio, vistosamente peggiorata. 24 gol subiti in 20 partite, già peggio delle stagioni 17/18 quando vennero incassati 22 gol in tutto il torneo e del 15/16 quando furono appena 18. Più di recente, l'anno scorso, furono appena 25 le reti al passivo. Dall'altra parte l'attacco non è migliorato, nonostante il ritorno di Antoine Griezmann e l'arrivo di Matheus Cunha. Suarez non segna da oltre due mesi in campionato, le petit diable una volta che si era sbloccato si è fermato per infortunio.

QUAL È IL MODULO MIGLIORE? - Proprio gli infortuni stati fin qui una croce: sono Oblak, Lecomte, Correa, De Paul ed Hermoso non hanno mai avuto problemi in questa stagione. Anche il modulo è oggetto di discussione: si è partiti col 3-5-2 per tornare al 4-4-2 e virare sul 3-4-2-1, infine nuovamente 4-4-2 sempre e comunque con alterne fortune. Infine, il mercato che dovrebbe essere di riparazione e che fin qui ha portato solo a una cessione, di Kieran Trippier, non rimpiazzata. Allo stato attuale delle cose la squadra è quarta, a pari punti con la Real Sociedad e c'è la possibilità almeno di restare il prossimo anno nell'Europa che conta. In caso contrario anche una leggenda come Simeone potrebbe tremare, nonostante sia blindato da un super contratto fino al 2024, ma intanto iniziano a circolare i primi nomi dei sostituti: uno di essi è Simone Inzaghi.

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