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Varane: "Pepe, Ramos e CR7 i modelli. Al Real è sempre una sfida"

Varane: "Pepe, Ramos e CR7 i modelli. Al Real è sempre una sfida"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 16 gennaio 2020, 16:36Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

Raphael Varane ha rilasciato un'intervista a DAZN: "Come sempre, vincere tutto: sempre lo stesso obiettivo".

Hai vinto tutto e sei ancora giovane. È difficile continuare ad avere l'ambizione di vincere sempre qualcosa o al contrario pensi: 'Quanto mi piace, voglio tornare a vivere queste sensazioni?"
"Sì è questo. Vincere ti dà sempre voglia di rivivere quelle emozioni, di dimostrare che puoi competere per ogni titolo. Sono i migliori trofi del calcio ed è bello restare al passo, ai livelli più alti dello sport che pratichi e che ti dà gioia. Tutto ciò che ho vinto è sempre stato più di un sogno. In fondo, sogni di vincere forse una Champions o un Mondiale. Così tante coppe sono più di quello che mi aspettavo e sognavo".

A chi ti ispiri?
"Da giocatori come Pepe e Sergio Ramos perché erano i miei compagni di reparto, naturalmente. E poi da uno come Cristiano Ronaldo, che è un esempio per qualsiasi giocatore. Da loro ho imparato tanto: anche da altri, ma soprattutto da loro. C'è tanto da rubare a Sergio Ramos, soprattutto la sua mentalità vincente. Ogni giorno trova stimoli, ha voglia di vincere che sia in partita o in allenamento, in qualsiasi situazione. Ha molta esperienza, non perde mai la giusta motivazione e tutti possono raccogliere qualcosa giocando con Sergio".

Cosa significa giocare nel Real Madrid?
"Essere un difensore del Real Madrid vuol dire avere poco margine d'errore. Il minimo dettaglio si paga caro, ci vuole grande esperienza per tutti noi. Dobbiamo saper difendere in avanti per pressare gli avversari, ma allo stesso tempo questo ci porta a giocare con 50 metri di campo alle spalle: perciò è richiesta la massima concentrazione e un buon livello fisico per essere d'aiuto anche in fase offensiva. È un lavoro esigente ma è così, dobbiamo aiutare i nostri compagni".

Da difensore come si affronta Leo Messi?
"È un giocatore spoeciale, non puoi difendere come fai con gli altri. Ci vuole un lavoro di attenzione massima e soprattutto bisogna difendere bene di squadra. Il calcio è un gioco collettivo: non puoi permetterti di lasciargli spazio".

Le prime impressioni su Eden Hazard
"Io credo che Hazard si stia integrando bene, è felice di essere qui ogni giorno. Ha un gran talento, i nuovi acquisti hanno alzato la concorrenza. Eden palla al piede ha un talento impressionante. Lo conoscevo già prima che arrivasse al Real, ma vederlo tutti i giorni... È un piacere giocare con lui, è uno che in campo fa la differenza".

Sulle nuove leve
"Un po' mi rivedo in Rodrygo e Vinicius. Credo che ragazzi così giovani debbono crescere, apprendere e guardare. È n ostra responsabilità prenderci cura di loro e farli crescere".

Cosa ne pensi di Zidane?
"È un grande esempio per me per la sua tranquillità e il suo modo di intendere il calcio, per il suo essere sempre positivo e credere sempre in sé stesso".

Ti vedi sempre nel Real Madrid?
"Qui nel Madrid ogni anno è una grande sfida. Sono qui da più di 8 anni e ogni inizio stagione è come ricominciare da zero. Cerco sempre di resettare e ripartire e dare il meglio per la camiseta".

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