Aulas: "L'Italia non è una sorpresa. Vorrei un'azzurra nel mio OL"
Jean Michel Aulas, presidente del Lione, ha parlato a La Stampa del Mondiale femminile e del suo impegno nel mondo del calcio in rosa iniziato 15 anni fa e che ha portato il club francese a essere la squadra dominatrice in Europa e una delle più forti al mondo: “In questi 15 anni ho visto sguardi diversi. Pensa, scetticismo, diffidenza, curiosità. Ora siamo all’interesse. La svolta è arrivata quattro anni fa in Canada dove si sono viste potenzialità evidenti nonostante l’organizzazione non perfetta. Ma quell’estate FIFA e UEFA si sono accorte del cambio di percezione. Ai miei colleghi invece dico di investire, il calcio femminile sarà indispensabile per lo sviluppo generale del movimento che è un settore per molti versi a un passo dalla saturazione.
- continua poi Aulas parlando anche dell’Italia – Per me le azzurre non sono una sorpresa, il paese ci ha messo un po' a capire, ma poi è andato veloce. Vorrei un’azzurra nel mio OL nella prossima stagione e ho già un paio di nomi in testa. Non do consigli alla Serie A perché c’è Agnelli che in questi due anni ha dimostrato di come si può fare sul seri. Mi spiace che il mio amico De Laurentiis non si faccia avanti.