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Champions League femminile, ratificato il cambio di format: il nuovo regolamento

Champions League femminile, ratificato il cambio di format: il nuovo regolamentoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 2 marzo 2020, 20:49Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Il Comitato Esecutivo della UEFA nella giornata di oggi, oltre a decidere le sedi delle finali di UWCL (Torino per il 2022, Eindhoven per il 2023), ha anche ratificato il cambio di format della Champions League femminile a partire dal 2021/22. Un modo, spiega il massimo organismo calcistico internazionale, per aumentare il numero di partite, dare maggiore competitività al torneo e aumentare anche i ricavi e la visibilità della competizione.
Questi i principali cambi come si legge sul sito ufficiale:

1) L’attuale formato a eliminazione diretta a 16 squadre verrà sostituito da una fase a gironi, con quattro gironi da quattro e sfide di andata e ritorno tra tutte le partecipanti. Le prime due classificate di ogni girone accedono ai quarti di finale.
2) Attualmente, solo la finale è commercializzata centralmente dalla UEFA e le squadre sono responsabili di tutti i turni precedenti. Con il nuovo formato, i diritti televisivi saranno centralizzati dalla fase a gironi in avanti. La UEFA produrrà ogni partita per la TV o lo streaming online. I diritti di sponsorizzazione saranno parzialmente centralizzati per i partner della UEFA dalla fase a gironi.
3) Nella prima edizione, otto giornate (due del secondo turno, quattro della fase a gironi ed entrambe le partite dei quarti di finale) saranno programmate in modo da non sovrapporsi ad altre competizioni importanti.
4) Le prime sei federazioni del ranking (secondo i coefficienti per federazione a livello di club nel calcio femminile all’inizio della stagione precedente, ad esempio estate 2020 per il 2021/22) iscriveranno tre squadre ciascuna. Le federazioni dalla settima alla sedicesima posizione ne iscriveranno due. Tutte le altre federazioni iscriveranno una squadra, ovvero la vincitrice del campionato come in precedenza.
5) La fase a gironi sarà preceduta da due turni, suddivisi nei percorsi Campioni e Piazzate (come nella UEFA Champions League maschile), per far sì che nella fase a gironi siano rappresentate almeno 10 federazioni.
6) Il primo turno sarà disputato sotto forma di minitornei con una semifinale, una finale terzo posto e una finale, mentre il secondo turno prevede una gara di andata e una di ritorno.

Le squadre italiane al momento partirebbero entrambe ad agosto: la vincitrice dello scudetto parteciperebbe al percorso campioni, mentre la seconda a quello piazzate a cui parteciperanno anche le terze delle prime sei federazioni nel Ranking.

La fase a gironi (che si giocherà da ottobre a dicembre) sarà formata da 16 squadre divise in quattro gironi da quattro che si affronteranno in gare d’andata e ritorno che promuoveranno le prime due di ogni girone ai quarti di finale. La fase a eliminazione diretta (da marzo a maggio) resterà invece invariata.

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