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Francia 19, seconda fascia: Giappone da evitare. Spagna in ascesa

Francia 19, seconda fascia: Giappone da evitare. Spagna in ascesaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 8 dicembre 2018, 10:192018
di Tommaso Maschio

Oggi alle 18 italiane alla Seine Musicale a Parigi ci sarà il sorteggio dei gironi della Coppa del Mondo femminile in programma la prossima estate (7 giugno-7 luglio) in Francia

Nella seconda fascia le avversarie più ostiche sono Giappone, vice campione del Mondo, Brasile e Olanda, campione d’Europa. Ma le scandinave Svezia e Norvegia sono sempre brutte gatte da pelare e la Spagna è una nazionale in crescita vertiginosa come dimostrano le tante vittorie a livello giovanile.

Partiamo dalle nipponiche che dopo la vittoria nel 2011 sono state bloccate solo dagli Stati Uniti nel 2015. Si tratta di una delle Nazionali leader mondiali del calcio femminili con diverse calciatrici che giocano lontano dalla patria come Rumi Utsugi e Nahomi Kawasumi delle Seattle Reign, Saki Kumagai del Lione e Hikaru Naomoto del Friburgo. Sono loro le stelle assieme alle attaccanti Yuika Sugasawa e Mana Iwabuchi.

Dall’Asia al Sud America ecco il Brasile dominatore del continente (7 vittorie su 8), ma solo due volte sul podio mondiale (1999 e 2007). Una squadra di grande classe che ha come stella l’attaccante Marta, una delle migliori al mondo, e un monumento del calcio femminile come Formiga che si candida a recordwoman dei Mondiali. Senza dimenticare Cristiane, 129 presenze e 86 reti, Andressa che incanta col Barcellona in Europa, ed Erika del PSG.

Tornando in Europa ecco l’Olanda campione continentale in carica. Nonostante una qualificazione difficoltosa, arrivata solo dopo gli spareggi, le Oranje hanno un attacco potenzialmente devastante con la coppia Lieke Martens e Vivianne Miedema. E poi, giusto per citarne qualcuna Shanice van de Sanden, Sherida Spitse, Danielle van de Donk e il capitano Anouk Dekker.

Le due scandinave ai nastri di partenza sono Svezia e Norvegia, altre due squadre storiche del movimento femminile. Le gialloblù non hanno brillato nell’ultimo Mondiale e hanno parzialmente deluso anche all’Europeo, ma vogliono risalire la china già da questa competizione: Sofia Jakobsson e Stina Blackstenius sono una coppia offensiva più che collaudata, mentre in mezzo al campo occhio alle esperte Kosovare Asllani e Caroline Seger, mentre in porta c’è l’eterna Hedvig Lindahl. Per le rossoblù invece i tempi d’oro sembrano essere passati come dimostrano i risultati nelle ultime competizioni internazionali, ma la squadra è di valore: Maren Mjelde è la condottiera della squadra, mentre Caroline Grahma Hansen e Isabell Herlovsen (55 reti in 121 presenze) sono due talenti purissimi. Ma la stella non può essere altri che lei, il primo Pallone d’Oro femminile Ada Hegerberg (sempre che non confermi la decisione di non vestire la maglia della Norvegia). E chissà che non trovi spazio anche Ingvild Isaksen della Juventus.

Infine la Spagna, la nazionale forse maggiormente in crescita del lotto. Pochissima storia alle spalle, ma un futuro luminoso vista la serie di vittorie a livello giovanili inanellata negli ultimi anni. E tante, a partite da Claudia Pina, di queste ragazze potrebbero trovare la consacrazione in Francia. Le stelle però sono Jennifer Hermoso (25 gol in 60 gare), Maripaz Vilas (15 in 25) e poi Marta Torrejon, Patricia Gujarro, Alexia Putellas e Amanda Sampedro tutte calciatrici che arriveranno all’appuntamento iridato nel momento migliore della loro carriera.

Seconda fascia: Olanda, Giappone, Svezia, Brasile, Spagna, Norvegia