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Maca Sanchez: "Non sono un simbolo e non smetterò mai di lottare"

Maca Sanchez: "Non sono un simbolo e non smetterò mai di lottare"
martedì 19 marzo 2019, 18:23Calcio femminile
di Tommaso Maschio

La calciatrice argentina Macarena Sanchez, simbolo della lotta per i diritti delle donne nello sport, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport dopo la decisione della Federcalcio argentina di sottoscrivere un accordo che dà il via a un processo che porterà il calcio femminile del paese sudamericano verso il professionismo. “Non mi ritengo un simbolo e non credo di esserlo, penso piuttosto che la mia protesta sia stata importante perché ha contribuito a dare visibilità a un movimento che arriva da tanti anni di sofferenze e ingiustizie. L’appoggio e la lotta di altre donne, come Monica Santino, che hanno combattuto per molto tempo sono state importanti così come gli attestati di stima delle colleghe e di tante personalità femminili importanti come l’ex presidente Cristina Fernandez de Kirchner che mi ha ricevuta nel suo ufficio. Ho ricevuto migliaia di messaggi, da ogni parte del mondo e questo mi fa credere che stanno capitando eventi significativi a sostegno dei diritti delle calciatrici. - continua Sanchez parlando del proprio momento personale – Nonostante le minacce non ho mai pensato di abbandonare la lotta, anzi certe parole mi hanno dato ancora più forza.

Ho letto della protesta delle calciatrici USA, una potenza mondiale nella disciplina, e la appoggio totalmente. Mi sto allenando per conto mio in attesa che riapra il mercato e possa firmare con un altro club perché ciò che desidero di più è giocare a calcio. Mondiali? A chiunque farebbe piacere partecipare a un evento straordinario come quello, però non vorrei partecipare come simbolo o bandiera, ma come calciatrice dell’Argentina. Giocare all’estero? Non lo escludo e mi piacerebbe magari un giorno anche venire in Italia, ma adesso ho altri obiettivi”.

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