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L'Italia tiene per un tempo, poi è solo Germania: finisce 5-2

L'Italia tiene per un tempo, poi è solo Germania: finisce 5-2TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 10 novembre 2018, 19:122018
di Tommaso Maschio

Italia-Germania non è una partita come tante, indipendentemente che a scendere in campo siano gli uomini o le donne. Ma se sul fronte maschile si tratta di una sfida fra due delle Nazionali più titolate (4 Coppe del Mondo a testa) e il bilancio pende a favore degli azzurri (12 vittorie a fronte di 8 sconfitte con 15 pareggi) a livello femminile le cose si ribaltano. La Germania è infatti una delle nazioni leader del movimento vantando due titoli mondiali, uno olimpico e ben otto continentali, mentre l'Italia non ha titoli in bacheca (i risultati migliori sono due secondi posti agli Europei) e solo oggi sta uscendo da un buco nero durato circa 20 anni. Il bilancio degli scontri infatti sorride alle tedesche che hanno vinto ben 15 confronti contro le azzurre perdendo solo in 5 occasioni (l'ultima risale al marzo 2007 quando l'Italia si impose grazie a una rete di Silvia Fuselli). L'ultimo confronto, agli scorsi Europei, ha visto la Germania imporsi per 2-1, mentre proprio a Osnabruck è arrivata una delle più cocenti sconfitte delle azzurre contro le teutoniche: un 5-0 risalente a 7 anni fa. Questa volta va un po' meglio con l'Italia che tiene un tempo riuscendo anche a rimontare due reti prima di crollare nella ripresa sotto i colpi di una Germania superiore sotto ogni punto di vista.

GERMANIA SUBITO AVANTI - Dopo appena cinque minuti le padrone di casa sbloccano la gara approfittando di una sbavatura della difesa azzurra sull'inserimento centrale della centrocampista Magull che scambia con Popp, resiste all'intervento di Guagni e Salvai e da pochi passi batte Giuliani in uscita per l'1-0. Il gol a freddo favorisce le trame di gioco delle tedesche che controllano attraverso il palleggio il pallone riuscendo a eludere anche il pressing e i raddoppi di marcatura delle azzurre che mostrano comunque quello spirito battagliero e quella voglia che il ct Bertolini aveva chiesto. Al 18° arriva però la seconda marcatura della Germania sugli sviluppi di un corner: palla bassa al limite dell'area per Dabritz che calcia di prima intenzione sorprendendo Giuliani che vede la palla spuntare solo all'ultimo a causa del gran numero di calciatrici in area.

REAZIONE AZZURRA - L'Italia prova ad attaccare per riaprire la gara, ma senza riuscire ad andare al tiro, mentre la Germania ora attende per poi ripartire come al 24° quando Gwinn in contropiede serve Huth in area, ma l'esterno offensivo tedesco non riesce a calciare pericolosamente verso la porta azzurra. Poco prima della mezzora arriva però il gol dell'Italia: lancio profondo di Guagni per il taglio di Bonansea che sorprende la difesa tedesca, si presenta a tu per tu con Rohms e batterla con un preciso rasoterra sul primo palo. Al 32° la Germania prova a ristabilire le distanze con Rall che vene lasciata colpevolmente sola sulla destra dell'area di rigore: il tiro sul primo palo viene però respinto in angolo da Giuliani in tuffo. Due minuti dopo un'azione avvolgente delle padrone di casa libera al tiro dal limite dell'area piccola Gwinn, ma ancora una volta Giuliani è decisiva nel negare in uscita il terzo gol alle tedesche. Al 41° è il capitano tedesco Popp a sfiorare il tris con una punizione a giro dal limite che finisce di un soffio fuori. Ma in mezzo a questo dominio tedesco arriva, quasi allo scadere, il pareggio azzurro con Galli che arriva sul fondo e crossa in mezzo un pallone perfetto per la testa di Sabatino, brava a eludere la marcatura delle centrali, incornare con la giusta angolazione e battere Rohms.

DOMINIO TEDESCO - La ripresa inizia nello stesso modo del primo tempo, ovvero con la Germania che attacca e affonda con troppa facilità. Al 51° è la giovanissima (classe '99) Gwinn, su filtrante di Magull, ad approfittare di una sbavatura della nostra difesa per presentarsi a tu per tu con Giuliani, saltarla e mettere in rete per il 3-2 tedesco. All'ora di gioco arriva anche il poker tedesco. Azione avviata dalla solita, incontenibile Magull che viene stoppata in area di rigore col pallone che arriva al Simon che crossa per l'altra neo entrata Petermann che da due passi non può fallire l'appuntamento con il gol. La Germania sfiora anche il pokerissimo con Gwinn, sempre pericolosa nei tagli alle spalle della difesa, che conquista però solo un corner prima che la girandola dei cambi prenda il sopravvento sulla gara. Fra le fila azzurre si registrano gli ingressi di Parisi, Alborghetti, Giacinti, Tarenzi e Linari. Proprio da un retropassaggio di quest'ultima nasce il quinto gol delle tedesche che approfittano di un errore di Giuliani coi piedi per andare a segno con la neo entrata Maier. Il portiere italiano che poi si rifà parzialmente poco dopo su una palla profonda per Knaak lanciata a rete evitando il sesto gol. L'ultimo sussulto è di marca italiana con Giacinti che entra in area di rigore in solitaria, ma calcia oltre la traversa. Poco dopo arriva il triplice fischio che mette fine alla contesa con la Germania che festeggia il successo, mentre l'Italia torna a casa con qualche buona indicazione, come la capacità di reazione nel finale di primo tempo, e la consapevolezza che al cospetto delle grandi nazionali serve maggiore attenzione e cattiveria per provare a restare in gare per tutti i 90 minuti.

Il tabellino:

Marcatrici: 6° Magull (G), 18° Dabritz (G), 29° Bonansea (I), 43° Sabatino (I), 51° Gwinn (G), 59° Petermann (G), 85° Maier (G)

Germania (4-2-3-1): Rohms; Rall, Doorsoun, Elsig, Rauch (45° Simon); Magull (70° Lohmann), Däbritz (45° Leupolz); Gwinn (70° Maier), Lattwein, Huth (57° Petermann); Popp. Allenatore: Horst Hrubesch

Italia (4-3-3): Giuliani; Guagni, Sama, Salvai, Bartoli (79° Linari); Cernoia (60° Parisi), Giugliano (62° Alborghetti), Galli; Girelli (79° Tarenzi), Sabatino (70° Giacinti), Bonansea. Allenatore: Milena Bertolini

Ammonite: 40° Giugliano, 78° Popp