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Milan f., Morace: "Punto di non ritorno. Ma servono strutture idonee"

Milan f., Morace: "Punto di non ritorno. Ma servono strutture idonee"TUTTO mercato WEB
martedì 5 febbraio 2019, 12:26Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Carolina Morace, allenatrice del Milan, intervistata da Tuttosport ha parlato del momento della squadra rossonera, attualmente seconda in classifica a -4 dalla Juventus, e di quello del calcio femminile italiano in generale: “Credo che nessuno si aspettasse dei risultati così dal Milan. Molti dicono che è merito dell’aver ereditato il Brescia dello scorso anno, ma non è così semplice perché ci sono giocatrici che l’anno scorso non erano titolari o giocavano in altri ruoli e poi sono arrivate ragazze come Alborghetti e Tucceri che sono cresciute moltissimo. Spiace per i punti persi per strada, però abbiamo sempre avuto la consapevolezza di giocare bene e che siamo scivolate a causa di nostri errori. Il bel calcio per noi è motivo di soddisfazione. Certo la Juventus è una squadra che era stata costruita per la Champions e a gennaio si è rinforzata ancora, questo la dice lunga su cosa vuole fare il club. Non credo però che la sfida contro le bianconere sarà decisiva per lo scudetto perché questo si vince fuori dagli scontri diretti, è il lasciar punti nelle altre gare che diventa decisivo. - continua Morace parlando poi del movimento femminile in generale – In Italia il problema degli stadi esiste anche fuori dal contesto femminile, l’ideale sarebbe che ci fossero strutture ideate e pensate per vedere la partita a misura di famiglia. La tematica non è nuova, ma prima o poi bisognerà iniziare a lavorarci perché non possiamo premetterci di attendere un Mondiale in casa per rifare gli stadi. Il pienone del San Mames (48mila spettatori NdR) non mi sorprende neanche un po'.

La Spagna ci somiglia per mentalità e questi numeri devono farci riflettere e impegnarci maggiormente per arrivare a quel livello. Ma torniamo al problema stadi perché in questo periodo si fa fatica ad andare a San Siro, figuriamoci a vedere una gara femminile in impianti che sono molto inferiori. FIGC? Il nuovo presidente aveva altre priorità visto il caos e le difficoltà vissute dalla Federazione negli ultimi tempi. Siamo però a un punto di non ritorno, dove si può solo migliorare perché altrimenti ci si dà la zappa sui piedi. FIGC e Lega D devono proseguire sulla linea del dialogo intenso e proficuo per portare avanti il lavoro di sviluppo del movimento e raddoppiare i numeri sopratutto a livello giovanile. Mondiali? Si qualificano anche le migliori terze agli ottavi e penso che l’Italia possa farcela. Però attenzione, l’Australia non va presa sotto gamba perché è più forte del Brasile, dovremo fare la corsa sulla Giamaica, che non conosciamo e va rispettata come squadra. Poi tutto quello di buono che dovesse arrivare ce lo prenderemo”.

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