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TMW - Italia femminile, ct Bertolini: "Calcio da noi ancora molto maschilista"

TMW - Italia femminile, ct Bertolini: "Calcio da noi ancora molto maschilista"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 4 dicembre 2018, 12:072018
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Coverciano, Raimondo De Magistris

"Non siamo andati al Mondiale per 20 anni e ci andremo con grande entusiasmo. Sarà una competizione di altissimo livello". Parole e pensieri di Milena Bertolini, ct dell'Italia femminile presente al seminario di aggiornamento professionale ‘Il Calcio e chi lo racconta’, promosso da FIGC e Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti. "Io - prosegue - rispetto al ct Mancini ero una giocatrice di livello medio. In questa Nazionale il grande impegno e sacrificio che hanno contraddistinto la mia carriera da calciatore sono qualità che si intravedono".

Il mondo del calcio è maschilista. Lo spazio che vi state prendendo è una conquista?
"Si, sicuramente il calcio è un ambiente molto maschilista, uno degli ultimi rimasti. Ma devo dire che le cose stanno cambiando e questa percezione sta cambiando. Certo, i cambiamenti culturali sono sempre molto lenti e l'entusiasmo e la voglia delle mie ragazze in questo senso sono stati importanti per acquisire spazio. Così come importanti sono state le scelte della FIGC".

Cosa serve a lei per far venire gli occhi di tigre alle sue atlete?
"Queste ragazze hanno una determinazione e una fame molto importante, vogliono prendersi questa considerazione e questo spazio. Hanno una motivazione intrinseca fortissima, oltre che grandissime qualità".

Per il sorteggio: quali avversarie le farebbero più piacere?
"Non sappiamo ancora in che fascia saremo, anche se probabilmente sarà la terza. Questo vuol dire che nel nostro girone avremo due squadre molto forti. Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia e le squadre del Nord Europa sono molto forti, poi c'è la Spagna in forte crescita".

Negli USA le nazionali femminili stanno molto più insieme.
Il calcio femminile negli USA è il top. In altre Nazionali hanno una cultura diversa, hanno meno importanza i campionati e di più le nazionali. Io credo che i campionati siano molto importanti per far crescere le giocatrici. Come nazionale femminile noi abbiamo mensilmente degli stage che ci aiutano, ma i campionati sono fondamentali perché stimolano l'aspetto competitivo. Poi la differenza è nei numeri: noi siamo 23mila, negli USA sono 4 milioni di giocatrici".