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TMW RADIO - Empoli Ladies, Spugna: "Domani bella emozione tornare a Vinovo dopo tanti anni"

TMW RADIO - Empoli Ladies, Spugna: "Domani bella emozione tornare a Vinovo dopo tanti anni"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 28 agosto 2020, 19:50Calcio femminile
di Dimitri Conti
Archivio Tutto Calcio Femminile 2020
TMW Radio
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Tutto Calcio Femminile con Luca e Jacopo Calamai. In collegamento Alessandro Spugna e "Calciatrici brutte"
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Alessandro Spugna, allenatore dell'Empoli Ladies, interviene in diretta a TMW Radio, nel corso della trasmissione Tutto Calcio Femminile, iniziando nelle sue riflessioni dalla partita contro la Juventus: "Domani sarà innanzitutto una bella emozione, perché tornerò a Vinovo, centro che ho vissuto in queste anni. Conosciamo la Juve, è una corazzata e cercheremo di andare a dar loro fastidio, di metterle in difficoltà con coraggio e un pizzico di follia. Ho una squadra giovane che però ha entusiasmo e voglia di far bene".

Più difficile preparare la partita contro la Juventus o contro San Marino?
"Molte partite, come quella con la Juve, si preparano da sole perché c'è grande motivazione e voglia. Il nostro campionato però passa soprattutto dalle sfide come quelle contro San Marino. Nella settimana precedente sono stato più attento ad alcune cose rispetto a questa, anche per stemperare un po' di tensione".

Cosa si porta dietro dell'esperienza juventina?
"Il quotidiano, tutti i rapporti avuti con le persone, con i ragazzi e poi le ragazze che hai allenato. Oltre ai successi, vedi i due tornei di Viareggio vinti con le ragazze, su tutte la prima edizione che era storica".

Domani la Juventus recupererà anche Cernoia e Alves. Come arginare questa Juve?
"Provando ad avere coraggio: la loro formazione è davvero indecifrabile, possono giocare con varie interpreti e sistemi. Sia che le recuperino per il 1' che a partita in corsa sarà comunque un problema, spesso hanno saputo fare la differenza coi cambi. Proveremo ad usare le nostre idee e capacità, poi servirà anche quel pizzico di fortuna... Allora, magari, chissà. La cosa più importante domani è vedere a che punto siamo e capire dove potremmo arrivare. Una sconfitta non ridimensionerà il nostro cammino, non deve essere così. Allo stesso modo il risultato di domenica scorsa non deve abbagliarci. Se guardassimo solo numeri e statistiche, non dovremmo neanche partire per andare a giocare. Sfidare calciatrici così importanti è la cosa più bella".

Col San Marino ha avuto ottime risposte anche dalle subentranti.
"Le ragazze della rosa stanno dando risposte, e questo è importante perché c'è davvero bisogno di tutte. Sono contento del mio gruppo, anche delle più giovani che magari andranno poi in Primavera, ma hanno iniziato la stagione nel miglior modo possibile. Anche chi entra dalla panchina deve avere la stessa mentalità vincente di chi gioca titolare".

La famiglia Corsi quanto è innamorata del calcio femminile? Quanto l'hanno colpita?
"Ne ero convinto e certo, visto che Empoli la si conosceva bene per il maschile. Ho trovato veramente un ambiente bello e importante, il presidente Rebecca Corsi è entusiasta di tutto questo. È sempre vicina a noi in prima persona, segue le ragazze con grande passione ed ha voglia di far crescere sia l'Empoli che l'intero movimento femminile. C'è un ambiente sereno, da grande famiglia. Bene soprattutto per le ragazze più giovani, e vedo similitudini anche con il calcio maschile in cui l'Empoli ha creato giocatori capaci di fare carriere importanti, al pari degli allenatori. Anche per me è ambiente in cui crescere. Qui il valore è davvero il gruppo: zero primedonne ma tante che hanno voglia di migliorare. So bene che domani dall'altra parte troveremo giocatrici pazzesche, che stanno riscrivendo la storia del calcio italiano. Sarà bello misurarsi con loro, poi vedremo cosa accadrà".

Pensate di potervela giocare con la Juventus?
"Il fatto che a Verona non abbiano fatto così bene mi spaventa un po'! Difficilmente sbagliano due partite di fila, al di là del fatto che secondo me hanno inciso anche caldo e carichi di lavoro. Domani però è la loro prima in casa, e non credo possano avere un rilassamento o qualche problema particolare".

Ha sentito la sua prossima avversaria Rita Guarino?
"No, non l'ho sentita anche perché ce l'eravamo promesso. Durante i ritiri ovviamente sì, però con lei c'è un rapporto veramente straordinario e dato che ci conosciamo da più di vent'anni, figurati... Domani ci abbracceremo e scambieremo qualche parola, qualche battuta sicuramente".

Quanto è forte Glionna e quanto può crescere?
"Benedetta è una giocatrice che ho voluto fortemente, conosciamo il suo valore. Lei sa che quest'anno deve crescere e migliorare per continuità. Credo che abbia bisogno di tutto l'ambiente: bravissime anche le più esperte del gruppo, a partire dal capitano Di Guglielmo, quelle che io chiamo anziane anche se non lo sono per niente. Sono state disponibili ad accoglierla perché Glionna può farci fare il salto di qualità, e per quanto sia giovane credo debba assumersi questo tipo di responsabilità. Me lo auguro in primis per il calcio italiano".

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