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TMW RADIO - Sassuolo Femminile, Piovani: "Contro il Milan ci servirà la partita perfetta"

TMW RADIO - Sassuolo Femminile, Piovani: "Contro il Milan ci servirà la partita perfetta"TUTTO mercato WEB
venerdì 11 dicembre 2020, 20:01Calcio femminile
di Dimitri Conti
Archivio Tutto Calcio Femminile 2020
TMW Radio
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Tutto Calcio Femminile con Luca e Jacopo Calamai. In collegamento Martina Angelini e Gianpiero Piovani
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Gianpiero Piovani, allenatore del Sassuolo Femminile, è intervenuto in diretta ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione Tutto Calcio Femminile: "Ci stiamo preparando nel migliore dei modi col Milan, è una sfida da fare bene perché con le giocatrici che hanno ci serve la partita perfetta. Se le loro hanno giocato partite anche ben più importanti, le mie sono molto giovani e viviamo sulle ali dell'entusiasmo date dai risultati che stiamo ottenendo. Le insidie però non mancano".

Con la Juve avete retto alla pari.
"La partita è simile, il Milan avrà però anche la spinta dell'entusiasmo dato dalla vittoria contro la Fiorentina. Noi dobbiamo interpretare la partita come successo in quell'ora a Torino, cercando di divertirci".

Chiede molti ruoli diversi alle sue ragazze.
"Le ho provate sulla mia pelle certe cose, da giocatore sapevo fare solo la fase difensiva. Poi negli anni alcuni allenatori mi hanno provato qua, altri là, e ho fatto tutti i ruoli. Cerco di trasmettere questo alle ragazze: se sei duttile, al tuo allenatore può venire in mente di farti giocare una volta di più. Alle ragazze chiedo anche tanta attenzione, perché se all'attaccante chiedo un certo movimento ma il difensore non lo fa... Tutte cose che vanno insieme".

Come lo vede il Ganz allenatore?
"Maurizio è un amico, contro abbiamo avuto tante battaglie... Lui era molto più attaccante e faceva tanti più gol di me, io li facevo fare. Ha affrontato questo mondo nuovo con entusiasmo, calandosi bene nella parte. All'inizio, non mi vergogno a dirlo, alcune delle calciatrici più importanti a Brescia mi hanno aiutato nelle scelte, nel capire questo nuovo mondo. Ho dovuto rivedere un po' il mio modo di essere, anche perché sono molto sanguigno: qualcuno l'avrei attaccato al muro nel maschile, qua farei fatica. Ma non ce ne sarebbe neanche bisogno, per quanto sono umili le mie ragazze".

Ci sono colleghi che le chiedono informazioni sul femminile?
"C'è anche chi è geloso, sorpreso dalla crescita del calcio femminile, e mi dice che sono stato fortunato ad entrare qualche anno fa quando era tutto diverso. Oggi è diventato tutto più difficile, quasi come il maschile: c'è poco spazio. Bisogna calarsi con umiltà, capire com'è il giochino, e poi rendere chiari i propri modi. Di sicuro è più facile entrare nel maschile".

Sognate la Champions League, o è un obiettivo?
"Un sogno. Nessuno pensava di essere a 22 punti alla nona giornata, e quando parlo con le ragazze glielo dico: stiamo anticipando di un anno il tutto. Sono brave, attente, e i risultati stanno arrivando: l'obiettivo di quest'anno era migliorare la quinta posizione e fare più dei 33 punti di due anni fa. Finora la strada intrapresa è quella giusta, ma davanti ci sono tante montagne da scalare. Non sono uno che si lamenta ma, per esempio, l'assenza di Parisi è una bella botta. Oggi era al campo per parlare alle compagne, per esempio".

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