UWCL, decisa la nuova formula coi gironi: si parte dal 2021/22
La Women's Champions League cambia forma, si evolve e va alla ricerca di maggiore visibilità e incassi. Non da subito, ma fra un anno e mezzo. A Nyon nella giornata di oggi il Comitato Esecutivo della UEFA ha infatti annunciato che dalla stagione 2021/22 anche nella massima competizione calcistica femminile saranno introdotti i gironi e di conseguenza eliminate le prime due fasi ad eliminazione diretta.
Dei nuovi gironi, quattro da quattro squadre, le prime due accederanno al turno successivo, ovvero i quarti di finale, che saranno a eliminazione diretta. In questo modo le 16 squadre giocheranno tutte almeno sei gare permettendo così a tutte di ottenere maggiori incassi e crescere nell'esperienza europea che a molte squadre – in primis alle italiane – manca. Le prime sei federazioni europee secondo i coefficienti dell'anno precedente avranno tre club iscritti alla competizione, mentre quelle dalla settima alla sedicesima ne avranno solo due, le altre infine potranno iscrivere solo la vincitrice del torneo nazionale. Prima della fase a gironi ci saranno due turni preliminari per permettere che almeno dieci federazioni possano essere rappresentate alla fese a gironi: il primo turno sarà un mini torneo, mentre il secondo sarà un vero e proprio spareggio con gare di andata e ritorno.
Attualmente l'Italia è al nono posto nei coefficienti UEFA e quindi iscriverebbe solo due squadre alla Champions, come succede attualmente, mentre Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Svezia e Repubblica Ceca al momento ne iscriverebbero tre a testa.