Calcio2000: Adil Rami: "Io volevo solo il Milan e così è stato"
Simpatico e amato dalle signore, eppure il suo soprannome è Shrek. Si cela dietro questa incredibile contraddizione una delle colonne del nuovo Milan: Adil Rami. Il difensore del Milan si è raccontato questo mese in esclusiva per i lettori di Calcio2000. Un racconto simpatico, allegro, ma vero, che va a formare un ritratto del giocatore rossonero, dai suoi esordi fino all'approdo in Italia. Nato a Bastia, in Corsica, da genitori marocchini il numero tredici del Diavolo ha mosso i primi passi nel mondo del calcio nel Frejus formazione amatoriale dove però veniva impiegato come centrocampista offensivo. A causa dell'infortunio di un compagno il tecnico della piccola formazione della Provenza sposto il giovane Adil in difesa e da lì non si è più mosso. Grazie al nuovo ruolo venne notato dagli osservatori del Lille. Ad avvisarlo fu il suo stesso club: "E pensare che credevo mi volessero tagliare". Da lì l'approdo nel calcio che conta, l'incontro con Rudi Garcia, attuale allenatore della Roma, "davvero bravissimo".
Successivamente il salto al Valencia, la rottura con lo stesso club spagnolo e l'interesse del Milan: "Cercava difensore e tutto è andato bene". In quel preciso momento è iniziata l'avventura italiana del colosso franco-marocchino. Un personaggio a 360°, che ama moda, videogame e la "spettacolare" pizza italiana, ma che appena può dedica tutto il suo tempo alla famiglia. Il legame con madre, moglie e sorella è forte e ne è geloso. Con la Serie A, poi, è stato amore a prima vista. Smentisce chi reputa il calcio italiano di scarso livello e non ha avuto paura di ammettere la sorpresa provata di fronte al talento di Ciro Immobile. L'attaccante più temibile, però, è e rimane Zlatan Ibrahimovic: "Non teme i contrasti ed è davvero veloce". Un Rami vero, da imparare a conoscere al meglio. Attraverso le colonne di Calcio2000 che trovi dal 15 in tutti le edicole.